Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.

lunedì 31 dicembre 2012

Buon Anno Nuovo!

Ci siamo, quest'anno sta volgendo al termine. Mancano davvero poche ore e sarà 2013.
Sinceramente sono abbastanza felice che quest'anno passi, ha portato tante preoccupazioni, tanti problemi di varia natura. Ma non è stato un anno totalmente negativo, abbiamo comprato la roulotte, sono riuscita a cambiare ufficio e lavoro, quindi tutto sommato delle cose positive ci sono state.

E' stato un anno strano, ho stretto amicizie che non credevo potessero durare e ho visto seccarsi e morire relazioni di amicizia che credevo potessero durare per sempre. Questo 2012 ha portato via molte persone, persone che amavo, e che amo ancora, primo di tutti il mio zio, che ha lottato come un leone contro un male terribile.

Stranamente nel vecchio ufficio, che continuerò a chiamare Tristolandia, i rapporti si stanno distendendo, si stanno modificando, e la causa è proprio il mio distacco, e a ruota il distacco di un'altra delle colleghe, che a febbraio sarà trasferita in un altro ufficio.

Come al solito questa fine d'anno la passeremo con gli amici di sempre, e forse riusciremo ad andare anche in centro a Firenze, sempre che si riesca ad entrare nella tramvia....pare che l'anno scorso ci fosse così tanta gente sulla tramvia che molte persone sono tornate a casa a piedi. Speriamo non sia il nostro caso!!!!

Ad ogni modo auguro a tutti coloro che capiteranno su questa pagina un felice e radioso 2013!!!!!

mercoledì 12 dicembre 2012

Dodici, Dodici, Dodici!

numero 12  dodici


Questa giornata è sicuramente una giornata speciale, non c'è che dire! Tre dodici uno dietro l'altro, non capita proprio tutti i giorni!

Vediamo un po' di fare mente locale... dodici erano gli apostoli, lo sanno tutti, ma ci sono anche tantissimi altri significati del numero dodici, e devo confessarvi che ho fatto una ricerchina su internet e ho trovato tante cose interessanti:  anche i segni zodiacali sono dodici,  e dodici sono le porte della Gerusalemme celeste nell'Apocalisse di Giovanni e 12 erano i figli di Giacobbe, capostipiti delle 12 tribù di Israele. Sommati, l'uno e il due formano il Tre, che è il numero perfetto, il numero della Trinità. E poi il dodici ha un significato esoterico particolare, significa la fine della fanciullezza e l'inizio dell'età adulta in molte culture, significa il completamento, la ricomposizione della totalità originaria, la conclusione di un ciclo compiuto. In molte culture le prove di iniziazione si compiono appunto a 12 anni!
Sempre per fare salotto, dodici sono i raggi del rosone della Chiesa di Notre Dame a Parigi, e i cavalieri della Tavola Rotonda di Re Artù erano dodici, come dodici sono le ore del quadrante dell'orologio e i mesi dell'anno. Dodici erano gli Imperatori Romani, le fatiche di Ercole, le stelle nella bandiera dell'Unione Europea, i gradi della scala Mercalli.

Insomma lo so che ho sciorinato nozioni ma mi sono divertita un po' a giocare con questo numero, e sinceramente tutte queste cose mica le sapevo!!!!

lunedì 3 dicembre 2012

Dicembre

E anche quest'anno è arrivato Dicembre! I bambini già volevano fare l'albero di Natale, e l'avrei fatto ieri se il piccino non fosse andato dal cuginetto. Ci teneva così tanto a farlo che ho deciso di aspettare lui!

Quest'anno c'è l'incognita cane, come reagirà il nostro amico a 4 zampe alle lucine intermittenti? Già i ragazzi devono rinunciare a giocare alla Wii quando c'è lui: le immagini veloci e i suoni dei videogiochi lo fanno eccitare e inizia ad abbaiare, e questo può dare fastidio agli altri condomini.

Soprattutto quest'anno vorrei fare regali utili, originali e non vorrei spendere moltissimo, con i tempi che corrono non c'è proprio niente da scialare, per questo motivo ho tirato fuori i ferri, e ho iniziato a confezionare una sciarpa. Avete letto bene, INIZIATO! Perché ho già disfatto il lavoro almeno 4 volte. Il fatto è che ho ricominciato a lavorare a maglia dopo anni che non lo facevo, sono anche bravina, riesco a fare trecce anche molto complicate seguendo gli schemi, ma questa lana proprio non ce la faccio a lavorarla. E' una lana a pelliccetta molto complessa, che quando la lavori ti si incasina tutto, non riesci bene a contare i punti e mi sono ritrovata con una sciarpa a forma di triangolo. Ma non potevo comprare della lana normale?? Pensate che mio marito, quando ha visto il risultato, ha esordito chiedendomi se stavo facendo un guanto per lavare l'auto!!!
E poi c'è il decoupage, che faccio solo a Natale. Penso che quest'anno inizierò di nuovo con le lavorazioni, mi sono avanzati dei piattini, e poi devo finire il piatto che avevo promesso a mia suocera l'anno scorso (!!!).

Mi piace fare piccoli lavoretti, anche se non ho molto tempo, cerco comunque di trovarlo, pensare di regalare qualcosa fatta da me è bellissimo,  mi fa sentire il Natale pieno di significato.


mercoledì 31 ottobre 2012

Brrrrrrr che freddino!!!


Ce l'avevano detto ed è arrivato, puntuale domenica mattina! Ho messo il naso fuori dalla finestra e ho notato che faceva un freddo pazzesco!!!


E dire che l'avevano detto tutti, pubblicato tutti i giornali e riferito tutti i tg, io però non ero proprio sintonizzata sul freddo, considerando che il venerdì avevo fatto indossare al piccino una maglietta a mezze maniche sotto il grembiulino perché faceva ancora un po' caldo.....

Insomma, domenica ho dovuto mettermi di buzzo buono e iniziare il tanto temuto cambio armadi. Dire che odio farlo non rende propriamente l'idea, preferirei di gran lunga fare qualsiasi cosa, forse anche spolverare, ma ci devo pensare bene, e, dato che non hanno inventato ancora gli armati auto-cambianti, lo devo fare, ma non solo, nel caso del cambio dei vestiti dei bambini, che è quello che ho fatto domenica, devo valutare attentamente cosa tenere, soprattutto per i ragazzi, considerare se il capo in questione gli stia ancora! Insomma mi ci è voluta tutta la mattina e una parte del pomeriggio e il risultato: due scatole piene di vestiti del piccino da portare alla mia amica in parrocchia che li distribuisce  a chi ne ha bisogno. Lei è davvero in gamba, quando sa che sta per arrivare qualcosa sa già a chi darla, oltretutto i vestiti del mio bimbo sono abbastanza nuovi, dato che mia cognata mi manda i vestiti di mio nipote, praticamente nuovi di pacca! Cerco sempre di fare in modo che questi vestiti vadano davvero a persone che ne hanno bisogno, non come un'amica di mia madre, che mise una mantella nei sacchi della Croce Rossa e poi l'ha trovata in vendita al mercato.

Con il freddo che faceva non mi sono mossa di casa, una volta tanto mi sono concessa il lusso di pantofolare in giro, e devo dire che mi è piaciuto davvero un sacco!!!

Lunedì mattina, quindi, ho affrontato con il freddo i due uffici dove ora lavoro, si perché con sommo gaudio ho avuto il tanto sospirato trasferimento, ma a metà, quindi tre giorni nel nuovo ufficio due nel vecchio. E devo dire che faceva un gran freddo in tutti e due gli uffici, almeno in questo sono davvero alla pari!

Un'altra cosa ho notato, sono due giorni che il cane non fa più il pazzo per andare a fare la passeggiata la sera dopo cena, quando lo riportiamo a casa insieme alla nonna si siede tranquillo in cuccia al calduccio. Che forse forse senta il freddo anche lui?

E le previsioni del tempo dicono che il fine settimana sarà piuttosto freddo, ci copriremo tantissimo!!!

lunedì 22 ottobre 2012

Di corsa, di corsa!


Mamma mia che fine settimana incredibile! Mi sono sentita una lepre in fuga dal cacciatore, proprio come questa foto!
Tra i mille impegni di questo fine settimana c'era il dover acquistare l'abbigliamento per la Cresima di mio nipote, che sarà questo sabato. A parte il fatto che ancora non sono riuscita a trovare un regalo adatto, e mi ci vuole assolutamente per sabato, anche perché il padrino è mio marito, lo zio! E questo è già grave, mettiamo pure che il piccolo barbaro è riuscito a crescere 8 (otto!!) centimetri e 6 chili in quattro mesi, potete capire che in questo periodo nei suoi cassetti ci sono per la maggior parte magliette corte e pantaloni stretti!!! A questo aggiungete una giovane adolescente, adorabile, ma che vestirebbe solo di fuseaux e scarpe da ginnastica molto poco femminili, e avrete un quadro chiaro di ciò che ho dovuto affrontare.

 Sabato lo abbiamo dedicato ai compiti e al catechismo, dato che quest'anno anche il piccolo barbaro ha iniziato il percorso per la prima comunione, e la sera abbiamo festeggiato il compleanno di una carissima amica, quindi il sabato è andato.

Domenica mattina ci siamo alzati presto e siamo andati al Centro Commerciale, per vedere se si riusciva a trovare qualcosa, e in effetti abbiamo trovato delle cose deliziose. Abbiamo fatto degli acquisti interessanti da Zara, dove ho trovato sempre cose bellissime e davvero a buon mercato per i ragazzi, ma non ho mai dico MAI trovato qualcosa per me. Sarà che non sono una "silfide" e che la quarantadue forse la portavo a tredici anni, qui le taglie sono taglie per donne grissino, per le donne come me, che sono più panzerotto che grissino niente. Ogni capo carino la taglia più grande era la Small, raramente si trovava una Medium, le Large erano introvabili e un vero mito le Extra Large, rare come l'araba fenice. Ma si rendono conto che non sono tutte extramagre extrafighe? Ci siamo anche noi cicciottelle eccheccavolo!!! Sempre in questo negozio ci sono delle scarpe con dei tacchi assurdamente alti, e io e la mia ragazza a provarle, ad un certo punto i tacchi erano talmente alti che avevo leggeri capogiri. Le ho detto di camminare piano piano che in caso di caduta avremmo potuto farci tantissimo male. Anche il piccolino voleva provarle, ma lo abbiamo fatto rinunciare, per provare certe scarpe ci vuole la patente! All'ora di pranzo siamo tornati a casa con pacchetti e pacchettini, mancano soltanto pochissimi accessori, per fortuna siamo riusciti a trovare quasi tutto!!!! Che dire...amo lo shopping!!!!!!

mercoledì 17 ottobre 2012

In trincea!

Questo sabato ricomincia il catechismo a Giogoli. E anche quest'anno saremo in trincea!!! Siamo letteralmente sommersi dai bambini che dovranno iniziare, mentre che il calo fisiologico dei bambini che devono fare la comunione è praticamente nullo. Quest'anno mi occuperò dei bambini che faranno la comunione, mentre la mia amica è passata al gruppo dei nuovi, tra i quali ci saranno pure il mio bambino e la mia nipotina. Naturalmente mia sorella si è portata appresso almeno quattro bambini, considerando che abbiamo l'adesione di un'intera classe (quasi 20 bambini) del fratellino di uno dei bambini che frequenta il catechismo in preparazione alla cresima, siamo davvero messi bene!!! In tutto si parla di circa 70 bambini, e negli anni precedenti non abbiamo mai sfiorato questo numero. Questa cosa ci fa molto piacere, però non nascondo che sono un po' preoccupata per quanto riguarda gli spazi, che non sono tantissimi.

E poiché le brutte notizie non vengono mai da sole, lo stesso sabato ci sarà un'incontro dell'associazione collegata alla Parrocchia e pure una cena. In tutto graviteranno sulla collina almeno 500 persone. Mica male vero?

Noi naturalmente saremo in trincea, con casco e fucile con baionetta, sommersi dai genitori e dai bambini, che da una parte è piacevole, per chi è abituato a questo tipo di caos come la sottoscritta, ma considerando che per tanti bambini abbiamo dovuto reclutare molte persone che di catechismo sinceramente non hanno molta esperienza beh...capite che abbiamo un manipolo di persone letteralmente terrorizzate!!!!!

Mi chiedo che bisogno c'è di far iniziare ai bambini il catechismo un anno prima, se sinceramente gli stessi sono davvero poco o per niente interessati? 

La cosa che mi fa davvero piacere è che quest'anno tutti i gruppi lavorano insieme in sinergia. Ci sono voluti 4 anni, ma quest'anno davvero è un'anno di svolta, un'anno speciale. Spero tanto che duri!!!!

lunedì 15 ottobre 2012

Mare, mare mare!

Un'esplosione di emozioni questo fine settimana, sono accadute davvero moltissime cose, ma la cosa più importante è successa ieri.

Il marito doveva presenziare ad una cerimonia in memoria di un suo amico che è mancato l'anno scorso, e così di getto io e i ragazzi abbiamo deciso di andare con lui.
Questa persona era  un vigile del fuoco sommozzatore, amico di mio marito e del suo gruppo sub, deceduto in mare l'anno scorso. Una morte assurda, senza senso, che ha lasciato sgomenti tutti, amici e parenti prossimi. Un gruppo di amici ha deciso di preparare una targa che poi è stata messa sott'acqua nel meraviglioso mare davanti a Cerboli, un'isoletta di fronte all'Isola d'Elba, con un mare bellissimo, trasparente e pieno di vita. La cerimonia è stata breve ma molto intensa, e sono stata davvero contenta di aver partecipato.

Dopo la cerimonia siamo andati con calma verso il golfo di Baratti, il nostro luogo, il posto che amo di più, abbiamo passato la giornata crogiolandosi al sole, facendone scorta per i giorni di pioggia e di nebbia.
Il mare era calmo, il sole caldo, l'aria era tiepida e limpida. Abbiamo passeggiato e preso il sole, fatto le gare a chi faceva rimbalzare di più i sassi sull'acqua, abbiamo visto un sacco di pesciolini, insomma una giornata molto piacevole. Nel pomeriggio è venuto un nostro amico che ha la macchina con il gancio di traino e abbiamo sistemato e impacchettato la barchetta e l'abbiamo riportata a casa. Eravamo così soddisfatti della giornata prolifica, che stamattina quando abbiamo visto il cielo grigio e gonfio di nuvole piene di pioggia non ci è dispiaciuto molto, avevamo fatto scorta di sole per tutta la settimana!!!!

mercoledì 10 ottobre 2012

Il castello errante di Howl



Ieri sera con i ragazzi abbiamo disertato Nero Wolfe, con un geniale Francesco Pannofino, per vedere questo film di animazione. Devo dire che l'avevo visto  in precedenza, ma mai tutto insieme.

Mi ha tenuta incatenata allo schermo fino all'ultimo, bella storia, bellissimi i disegni, geniali le ambientazioni, insomma un bellissimo film!

La storia è piuttosto complicata, proverò a raccontarvela: Sophie vive in una città chiamata Market Chipping, nel lontano e bizzarro paese di Ingary, un posto dove può succedere di tutto, specialmente quando la Strega delle Terre Desolate perde la pazienza. Sophie sogna di vivere una grande avventura, ma da quando le sorelle se ne sono andate di casa e lei è rimasta
sola a lavorare nel negozio di cappelli del padre, le sue giornate trascorrono tranquille e monotone. Un giorno la perfida strega, entra nel negozio cercando un cappello, e, per niente soddisfatta dei cappelli che Sophie le propone, trasforma la ragazza in una vecchia. Allora anche Sophie è costretta a partire, e ad affrontare un viaggio che la porterà a stipulare un patto col Mago Howl, a entrare nel suo castello sempre in movimento, a domare un demone, e infine a opporsi alla perfida Strega. Insomma, Sophie, nel tentativo di ritrovare la sua giovinezza, dovrà affrontare suo malgrado molte più avventure di quante ne avesse mai sognate.

E il film scorre veloce, tenendoti appeso fino all'ultimo, portandoti ad un lieto fine non scontato, fortemente voluto dalla caparbietà e dall'amore di Sophie per Howl e quella stramba e particolare famiglia che trova durante la sua incredibile avventura.
La cosa più bella di questo film sono le ambientazioni, stranissime, deliranti, oniriche e coloratissime, esplosioni di colori, un capolavoro di un maestro che lavora ancora "vecchio stile" disegnando a mano fotogramma per fotogramma.

Lo so che sono in ritardo, il film è del 2005, Sky lo ha ritrasmesso ieri sera e non ho potuto fare a meno di fermarmi a vederlo. Anche i ragazzi hanno apprezzato moltissimo il film, che è sicuramente da rivedere. Per chi non lo avesse ancora visto, vederlo è obbligatorio, anche se non si è amanti dell'animazione.

Novità

Quante novità tutte insieme, riuscirò a scrivere tutto?

Ebbene, sono in un nuovo ufficio, con una nuova capa - con la quale ci conosciamo da almeno 20 anni - in un contesto completamente differente. Per ora sono un pò nel nuovo un po' a tristolandia, ancora non sono riusciti a organizzare il mio lavoro e quindi devo continuare ad occuparmi dei miei studenti finché il dirigente non dirà a chi passare il lavoro. E pensare che hanno saputo che volevo cambiare ufficio solamente a gennaio, e tutto è accaduto il primo di ottobre! Che strano vero? Tutto sommato alla fine non mi dispiace, anche perché ho il tempo di sistemare le cose e fare il trasloco con calma.

E tutto il resto ruota intorno a questo, i ragazzi  crescono, affrontano un nuovo anno scolastico, la bimba è in terza media, passo importantissimo e il piccino in terza elementare, l'ultimo anno di scuola-gioco, da ora in poi si fanno le cosine un po' più sul serio!

In più vorrei occuparmi un po' più di me, vorrei provare a iscrivermi a un corso di yoga, c'è una scuola vicino a casa mia e sembrano parecchio in gamba. Prima vorrei definire gli impegni dei ragazzi in modo da poter occupare spazi liberi, senza incastri strani. Però l'idea di fare yoga una volta alla settimana mi attira moltissimo! Vediamo se ci riuscirò.

E poi c'è la grande novità, la famiglia si è allargata. Abbiamo adottato un cucciolo di cane di nome KEN, è un meticcio trovatello, simpatico, birbante e molto vivace. Di giorno e la notte sta con la nonna, per farle compagnia, i ragazzi sono suoi veri padroni e quindi si occupano delle passeggiate e delle coccole. Io fornisco la cena, ultimamente è molto affamato e apprezza moltissimo le pappe che gli preparo. Ieri per esempio ho cotto un po' di carne macinata con mezza zucchina, ci ho messo dentro due fette di pane raffermo, ed ha vuotato la ciotola immediatamente! Bravo Cane! Ieri sera abbiamo scoperto che Ken è geloso! Il piccino mi ha abbracciato e lui mugolava e saltellava intorno a noi, allora la bimba ci ha abbracciato a sua volta e non ti dico che cosa è successo!!! Ha iniziato a guaire e piangere!!! Insomma, a modo suo ci vuole bene!!!



lunedì 7 maggio 2012

Ghiroghirotondo

Sabato abbiamo salutato un caro amico, un amico di quelli speciali, di quelli che ti abbracciano e senti il cuore battere all'unisono, che sai che ci saranno sempre nella tua vita e vederli andar via ti spezza il cuore, cuore già a pezzetti e tenuto insieme dallo scotch dell'amore delle persone che hai scelto di avere vicino e che ami.

La sua vita è stata una vita piena di musica e di amici, con l'unico rammarico di non essersi potuto godere la tanto meritata pensione. Una persona bella, positiva, molto selettiva nelle amicizie, ma soltanto perché aveva il vezzo di circondarsi sempre di persone che significassero qualcosa per lui, persone a cui voler bene e dalle quali si sentiva amato. Tutte, nessuna esclusa. Un brutto male ce l'ha portato via all'improvviso, senza darci troppo preavviso, anche perché lui ci parlava della sua malattia come si parla di un raffreddore o di un mal di schiena, non gli aveva mai dato troppo peso, non gli aveva permesso di cambiare le sue abitudini e la sua vita, se non per il fatto che doveva curarsi. Certamente anche lui aveva i suoi momenti bui, ma non li faceva pesare a nessuno, erano suoi e basta.
Inutile dire che ci manca in maniera disperata, e con questa disperazione due amiche comuni si sono prese l'arduo compito di cercare di radunare tutti coloro che l'hanno conosciuto (vi assicuro che erano tantissimi!!!) ed organizzare una grande, enorme, gigantesca session musicale. Si, perché il nostro amico era talmente eclettico che suonava qualsiasi cosa potesse essere suonata, preferibilmetne a corde, ma anche no, e danzava, e disegnava vignette, dipingeva, faceva fotografie, insomma un geniaccio!

Da questo il titolo del post: Ghiroghirotondo è il nome dell'evento, perché lui si è sempre definito un "Ghiro", Ghiro era il furgone attrezzato a camper che lo ha portato in giro per tutta l'europa, lo ha rappresentato benissimo e ancora lo fa.

Sabato pomeriggio abbiamo atteso l'arrivo di 7 amici, uno da Bologna, tre da Napoli e tre da Roma, preparati cibi e bevande e siamo andati al teatro dove si svolgeva la festa.
 All'inizio eravamo un po' spaesati, il peso sul cuore sempre più grande, emozione, dolore, disperazione e poi la musica; sul palco già stavano suonando.
Troviamo una delle organizzatrici, e ci abbraccia, felice di vederci. Ci racconta la fatica e la difficoltà dell'organizzazione e ci dice che tante tante persone hanno aderito all'iniziativa, ma anche tante persone non se la sono sentite di partecipare, troppo pesante, troppo dolore. Sono riusciti a rintracciare i membri del dove il nostro amico aveva suonato quando era quattordicenne, ed era proprio il gruppo che stava suonando una bellissima e malinconica canzone di Neil Young.

Quasi tutte le persone che avevano cantato e/o suonato con lui avevano aderito, ma anche il gruppo dei Maggiaioli di Barberino M.llo, gruppi di musica irlandese più o meno conosciuti, molti dei quali radunano ogni anno a S. Benedetto in Alpe, dove lui non era mai mancato, il gruppo di danza popolare, uomini e donne che saltellavano giocosi e leggiadri, suonatori di cornamuse, il coro e tanto, tanto altro.

Ho finalmente conosciuto l'altra organizzatrice, una ragazza giovanissima, figlia di un amico del nostro caro "Ghiro" che andava e veniva da casa sua, ormai l'aveva "adottata", e anche per lei la cosa è stata meravigliosa e dolorosa allo stesso tempo.

Lui e mio marito hanno  condiviso l'amore per Linosa, e abbiamo parlato e raccontato a chi ce l'ha chiesto il motivo e le ragioni per le quali lui fosse tanto legato a questa remota isola siciliana, tante persone ci hanno promesso che sarebbero andati a visitarla prossimamente.

L'allegria a sprazzi diventava disperazione, ma passava subito. Ogni tanto si vedevano persone che si abbracciavano condividendo un momento di tristezza, ma subito dopo continuavano a suonare e a danzare. E questa simultaneità di dolore e felicità ci ha fatto capire che l'amore vince sempre.

E lui era davvero lì con noi, si avvertiva la sua presenza, e sono sicura che se riusciremo ad organizzarlo ogni anno lui sarà sempre con noi.

Naturalmente abbiamo terminato la serata danzando, è stato bellissimo e tristissimo allo stesso tempo ... però anche la vita è così, ci riserva gioie immense e immensi dolori. Abbiamo il dovere di vivercela al meglio, dobbiamo puntare al massimo, cercare di essere felici, circondarci di persone che ci possano donare questa felicità per poterla ri-donare a nostra volta a tutti coloro che ne hanno bisogno. Ci proverò, ci potete scommettere!

martedì 27 marzo 2012

Cultura e Supermercato possono andare d'accordo?

Questa è la domanda che mi sono posta ieri sera, mentre ero a fare la spesa al supermercato con la esse moooooooooolto grande.

Vi spiego l'antefatto, qualche mese fa Saviano è stato ospite della trasmissione di Fabio Fazio e ha letto alcune poesie di una poetessa polacca, Wyslawa Szymborska. Sono rimasta subito affascinata dalle parole semplici e profonde di questa poetessa, mi sembrava che le sue parole fossero state tirate fuori direttamente dal mio cuore. Le sue poesie parlano di cose semplici. di tutti i giorni. Cose straordinariamente ordinarie, così ordinarie da sembrare impossibile che ci si possa scrivere una poesia, eppure lei è stata in grado di vedere la poesia anche nelle cose più semplici e normali. Non a caso ha vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 1996.

Mi sono documentata sulla rete, ho cercato il libro con l'opera omnia, e non l'ho trovato nelle librerie che frequento di solito. Mi snoo detta: "Appena vado in centro, alla Feltrinelli, lo compro". E invece - sorpresa! - lo scorgo nello scaffale del supermercato. Mi dico: "Non è possibile...non ci credo!" Mi avvicino ed è proprio lui! Tra i best sellers, libri di cucina, edizioni economiche di best seller degli anni passati, è lì che mi aspetta. Lo prendo in mano emozionata e lo sfoglio. Quando acquisto un libro devo sempre sfogliarlo, per questo non mi piace tanto comprare i libri via internet, anche se mi rendo conto che è davvero comodo. Inizio a leggere una poesia a caso, un'altra, un'altra ancora... e mi cattura subito.

E mi sono accorta che, insieme a carote, zucchine, pasta, pane, petti di pollo, formaggio e merendine c'è anche lei. Mi porto dietro questo carico prezioso, che è la cena dei miei famigliari, e insieme c'è anche un'altro tipo di cibo. Cibo per l'anima, per la mente e per il cuore.

A volte certe cose capitano nei posti dove meno te li aspetti, in un posto dove forse la cultura non è di casa, mi devo ricredere fortemente.
Dopo aver fatto la spesa sono tornata dal mio bambino, che faceva ginnastica poco lontano. Una delle mamme mie amiche parla sconsolata di un suo familiare che pensa che la scuola non serva a niente e naturalmente lei ci ha litigato. Ho pensato che ciò che avevo vissuto mezz'ora prima è stato davvero una grande fortuna. Chissà quante persone sono passate davanti a quel libro e non l'hanno nemmeno visto, nemmeno sapevano ciò che poteva rappresentare.

La scuola è fondamentale, i bambini devono essere non solo educati, ma anche educati al bello, al sublime. Non possiamo pensare che i nostri figli non si commuovano guardando la Primavera del Botticelli o ascoltando Mozart o Vivaldi. Naturalmente tra queste due cose ci sono tantissime altre, i film, i cartoni animati, la musica leggera o rock, per esempio, però non dobbiamo permettere a nessuno di farci diventare persone senza anima.

mercoledì 7 marzo 2012

Lucio e gli altri

Poche righe per ricordare un grande, enorme artista. Mi ha accompagnato durante il duro periodo della scuola superiore, la sua musica era terapeutica, riusciva a farmi arrivare in luoghi meravigliosi e per un istante dimenticavo i miei crucci, i miei problemi. Per un breve periodo è stata forse l'unica persona che risciva a far tramite con mio padre, anche lui appassionato della sua musica. Cercavamo di capire le sue parole, le sue melodie, forse il significato era solamente quello che alla fine ci faceva vivere, stare insieme in un momento della nostra vita dove genitori e figli si vedono più come antagonisti che come amici.

Ho letto su faccialibro il commento a caldo di Ligabue, cercatelo sulla rete e leggetelo, è davvero toccante. Nelle sue parole ritrovo, in tempi e momenti diversi, le stesse motivazioni, le stesse sensazioni.

Lucio è stato un amico, una persona "di casa" e per me doppiamente doloroso, se ne è andato via come mio padre, quindi posso davvero immaginare perché ho toccato con mano il dolore e lo sgomento che portano una morte così repentina.

Spero davvero che tutte le chiacchiere e le dicerie che sono venute fuori dopo la sua morte siano seppellite dalle sue note e dalle sue parole. Dalla era una persona davvero geniale, con chi e come trascorresse il suo tempo è solamente affar suo.

Riposa in pace.

lunedì 27 febbraio 2012

Guarda che luna!

Luna a Barchetta
Sono diversi giorni che la luna è diversa, differente. E' uno spicchio sottile di luna, ma si è posizionata in un'altra posizione rispetto al solito. In questi giorni la luna sorride!

In un sito molto bello ho trovato questa foto e ho trovato la spiegazione scientifica di questo fenomeno.
Naturalmente io ho visto la prima volta la luna mercoledì scorso sulla collina di Giogoli, ed è stata una sensazione meravigliosa. Sapere di camminare ed essere guardata da lassù da una luna che ti sorride, come una mamma vede camminare un figlio, questa è davvero una sensazione meravigliosa. E poi Venere e Giove. Che luce! Non avevo mai visto stelle più luminose e brillanti.

Stasera, mentre accompagnavo la Nonna a casa mi sono chiesta dove fosse finita, e tornando indietro l'ho vista, era precisamente dietro le mie spalle. Questo sorriso luminoso è un grande conforto, una grande gioia. Pensare che non la rivedremo così se non nel 2023!! Andate sulla scritta sotto la foto e leggete l'articolo, è davvero molto interessante!

Spesso siamo troppo indaffarati e presi dai nostri pensieri, prima di adesso non ci avevo veramente fatto caso, ma questo davvero ti può cambiare la vita: notare la bellezza della luna quando stai tornando a casa dopo il lavoro, o averla come fedele compagna quando sei in viaggio solo di notte, o notare la bellezza di un fiore che rischia tutto per sbocciare quando ancora la primavera non è arrivata, o sentire il profumo del mare in un pomeriggio d'inverno. Sono cose che ci permettono di essere persone migliori.






domenica 19 febbraio 2012

Gare

In genere cerco un titolo per il post prima di scriverlo, il fatto è che adesso non so esattamente cosa scriverò quindi il titolo lo sceglierò dopo che avrò finito di scrivere.

Questa settimana è stata concitata e infernale, piena di tante cose!

Lunedì arriva un avviso dalla scuola di mia figlia che giovedì avrebbe partecipato alla gara provinciale di sci, insieme a tutte le scuole medie inferiori e superiori di Firenze. Diciamo che noi siamo state prese un po' per la gola e....abbiamo aderito subito con entusiasmo!! Pensate, una giornata a sciare fuori programma! Ho avvertito in ufficio che il giovedì non sarei andata a lavorare e via! Mi dispiace tanto che mercoledì non avrei potuto partecipare alla festa di compleanno organizzata dagli amici di Giogoli per il mio amico co-catechista neo quarantenne. La complice è stata la madre, ma mi hanno detto che è stata una bellissima festa, tutti hanno portato cibo buonissimo e non so quanti dolci sono stati portati!!! Insomma, rinuncio a tutto questo perché la mattina successiva mi sono alzata alle 5.30 (SIGH!) per andare all'Abetone.

Giornata splendida, un sole meraviglioso, le bimbe che dovevano fare la gara erano tre, si conoscevano a scuola solo di vista ma in cinque minuti erano già complici! Siamo arrivati dopo aver fatto due tappe forzate, la sottoscritta soffre terribilmente la macchina, e, con lo stomaco sottosopra inforco gli sci e via! Per le piste.
Le piste erano perfette, il pirmo giro ancora prima dell'inzio della gara ero emozionata. Non avevo mai sciato all'Abetone e le piste Zeno 2 e 3 e Pulicchia non le conoscevo. Belle piste, per me difficili, ma con la determinazione che mi ritrovo, mi sono buttata. Alla fine della giornata posso vantarmi di essere cascata solo una volta, perché mi sono distratta un attimo, e puff....giù per la pista sul sedere anziché sugli sci! Insomma giornata perfette, le bimbe erano le prime tre a partire, la prima la mia bimba, che ha fatto un buon tempo, la seconda velocissima la supera la terza invece si è fatta spaventare dal fotografo e ha rallentato, insomma seconda della sua batteria!

E poi siamo rientrate a casa, di nuovo con la solita vita. Sabato però avevo un appuntamento importante con la bimba, una gara regionale di atletica leggera. Trascurando tutti gli impegni ho deciso di accompagnarla e così abbiamo affrontato anche questa sfida! L'allenatore l'aveva iscritta alla gara per il lancio del peso, arriviamo troppo in anticipo e iniziamo a girellare per il Mandela Forum, dove ho visto tanti concerti, adesso era un perfetto stadio di atletica leggera, con la pista, il salto in lungo, il salto con l'asta e tutto il necessario.
La gara iniziava alle cinque, noi siamo arrivate alle due e mezza, ci siamo un po' annoiate, un po' abbiamo guardato le altre bimbe, e poi abbiamo visto la gara del lancio del peso delle ragazze della categoria superiore. Che brave che erano! Che emozione e che adrenalina!!!

Verso le quattro e mezza iniziano il riscaldamento e poi inizia la gara vera e prorpia. Che emozione!!! Piano piano fanno tutti il primo lancio, lei fa un buon lancio, 6 mt e 12 cm, poi piano piano ricominciano. Lo standard è più alto, l'allenatrice le dice che se vuole andare in finale deve lanciare almeno 7 mt. E così arriva il suo turno e lancia..... 7 mt e 11 cm!!! Con questo bellissimo lancio siamo andate in finale diritte diritte!!!!!! Ancora due lanci a disposizione. L'emozione è grandissima, palpabile, sono impietrita. La guardo che piano piano si dirige alla pedana, con tranquillità fa il primo lancio..... 6 mt 81 cm! Le dico che va bene, di cercare di fare  il suo meglio - si può solo migliorare!!!! - e allora arriva il secondo..... 6 mt e 82 cm! Si vede che è andata così. Dopo la fine dei lanci, andiamo in tribuna felici di esserci qualificate, e poi arriva la notizia che la sua amica, che aveva lanciato più lontano di lei, era arrivata settima. Facciamo un paio di conti e ci diciamo - sicuramente saremo arrivate dodicesime o tredicesimi, c'erano bambine che avevano fatto lanci più corti.

Stamattina con google faccio la ricerca dei risultati, e abbiamo trovato tutto il resoconto della gara sul sito della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Ebbene..... si è piazzata al nono posto!! Nove!! Non posso essere più felice e orgogliosa di questa bimba che ha dimostrato una forza e una tenacia fuori del comune...non diteglielo però, se no si monta la testa!!!!!

domenica 12 febbraio 2012

Ce l'ho fattaaaa!!!

Cel'ho fatta! Sono riuscita ad importare tutto il blog, quello vecchio e quello nuovo, in questo blog nuovo di zecca!

E' stato complicato, ma ce l'ho fatta, adesso sono su una piattaforma che mi piace e che soprattutto sono in grado di modificare.
Niente da togliere a altervista/wordpress e iobloggo, sono troppo complicate, poco pratiche per una che di computer ci azzecca il giusto!

Ormai le persone che avevano messo gli occhi sul mio blog per farmi del male si sono dimenticate definitivamente di me, e io sono pronta qui a ri-pubblicare e re-iniziare tutto.

Iniziare dalla fine e finire dall'inizio, questa è la nuova sfida!!!

Spero che ci siate ancora, e se non ci siete più beh, fa lo stesso, ho ri-letto il primo post che ho pubblicato, desidero soprattutto fissare certi momenti e certe sensazioni, sono felice di essere arrivata fin qui, e cercherò sinceramente di esserci più spesso.

La cosa più difficile adesso è ritrovare tutti i blog che seguivo, piano piano ce la farò a ritrovare tutti i blogger, e magari ne troverò di nuovi!!!

Alla Prossima!!!