Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.

mercoledì 23 settembre 2009

Progetti per il nuovo anno

Si, avete letto bene. Per me l'anno è sempre iniziato a settembre. Dopo le ferie, che quest'anno sono state veramente ridotte al minimo, tornare alla vita normale, la scuola, la famiglia, il lavoro beh è come ricominciare da capo. Come se l'inizio dell'anno si spostasse di circa 4 mesi e non sia più il primo gennaio, ma il quindici di settembre.


Lo sento davvero come nuovo inizio, molto molto più che a gennaio. E ho già iniziato a fare progetti. Cosa che non mi accadeva da qualche anno, da quando avevo iniziato un corso di disegno che purtroppo non ho potuto portare a termine per cause di forza maggiore. E non ho più progettato niente,  fino ad ora.


Prima di andare in vacanza avevo fatto delle lezioni di chitarra di prova, per vedere come andava e soprattutto se riuscivo a mantenere l'impegno. Ebbene, l'esperimento è andato benissimo, mi sono divertita come una pazza e oltretutto il maestro era molto soddisfatto di me e mi ha detto che sono davvero brava! E allora  un paio di giorni fa sono andata alla riunione con il maestro e ho riconfermato l'orario dell'anno scorso. Ricomincerò da capo, perché purtroppo quest'estate non mi sono esercitata, però sono sicura che imparerò moltissimo durante tutto l'anno! La cosa mitica è che quest'impegno non precluderà nessuno dei miei doveri-impegni quotidiani, mi prende mezz'ora in un'orario durante il quale, di solito sono a casa a sistemare,  in attesa di andare a prendere i ragazzi a scuola. Non che non abbia da fare, c'è sempre qualcosa da fare, ma che diamine, non esiste mica solo il dovere!!!


E poi mi sono offerta per dare una mano al gruppo dei bambini del catechismo della nostra Parrocchietta collinare. Avevo sentito parlare il Don con alcune persone che quest'anno ci sarebbero stati tre catechisti in meno, che, con un gruppo piccolo  come il nostro è veramente un disastro. Si rischiava davvero che il catechismo non potesse ricominciare, o almeno il Don era un po' preoccupato. E allora ho pensato che in fin dei conti io in genere il sabato pomeriggio (giorno dedicato al catechismo) sono sola e non ho molte cose da fare. Quindi ho sentito il parere del marito e mi sono offerta per dare una mano. Sabato prossimo ci vediamo con tutti coloro che sono coinvolti nella cosa e poi decideremo un po' come procedere, soprattutto perché questa cosa, nonostante la scarsità di persone, continui ad essere un piacere e non una peso, una costrizione.


Vediamo se sarò all'altezza, gli altri sono tutti molto bravi e molto preparati. Io di sicuro cercherò di mettercela tutta, e cercherò soprattutto di mettere a frutto i tre anni di catechismo familiare che ho sulle spalle. Non è molto, ma è pur sempre qualcosa! E se poi non ce la farò o non sarò abbastanza brava, beh almeno avrò il merito di averci provato per una volta a fare qualcosa di utile, qualcosa di serio.


Non so, ma mi sento molto soddisfatta di queste decisioni, che possono apparire frivole e prive di sostanza, ma per me significano mettersi in gioco, mettersi in discussione. Fino ad ora ho sempre lavorato sodo e alla fine, quando mi sono messa in testa di fare qualcosa, ho sempre ottenuto discreti risultati. Vedremo se sarò in grado di fare queste due cose in maniera soddisfacente.


Non vedo l'ora di iniziare!!!!

martedì 15 settembre 2009

Primi giorni di scuola

E finalmente arrivò anche il sospirato e desiderato 14 Settembre!


Mai come in questo periodo ho desiderato ardentemente che tutto tornasse com'era prima e meglio di prima. Diciamo che piano piano le cose si stanno sistemando da sé.


Ieri i ragazzi hanno inforcato i banchi per la prima volta e iniziato un'altro anno scolastico. La ragazza quest'anno è in quinta, e per fortuna forse abbiamo scongiurato l'emergenza educativa che si prospettava alla fine dello scorso anno scolastico. Tutte e due le maestre dovevano andarsene. Una perchè precaria e non sapeva se poteva essere riconfermata, e l'altra perché all'improvviso ha ottenuto un trasferimento che lei pensava dovesse concretizzarsi non prima dell'anno prossimo.


La maestra di italiano per fortuna è stata riconfermata, e al posto dell'altra maestra arriverà un maestro. I bambini della nostra classe non sono proprio bravissimi a italiano, e quest'anno con nostra sorpresa abbiamo scoperto che la maestra che faceva italiano (un po' scarsina....) farà matematica che pare sia proprio la sua materia, e invece il maestro  che insegna italiano da moltissimo tempo farà la sua materia.


Vediamo come andrà, forse saremo traghettati alle medie da due bravi insegnanti...vedremo come andrà a finire!


Il ragazzo invece farà l'ultimo anno di materna, quest'anno è diventato un "merlo", e quindi alla fine dell'anno scolastico volerà verso la scuola elementare, il primo anno era un "canarino" e il secondo anno un "pettirosso". Le maestre per fortuna sono le stesse, quelle che aveva avuto la sorella.


La prima settimana è sempre molto faticosa, non c'è la mensa e quindi bisogna fare i salti mortali per poter far combaciare tutti gli orari, ma dandoci una mano io e il marito sicuramente ce la faremo a superare anche questa prova!


Ieri poi è inziata anche la scuola di pallavolo per la ragazza. Si è divertita tantissimo e gli piace! Vediamo come si riusciranno a incastrare anche tutti gli altri impegni. Di sicuro ci sarà da correre e scorrazzare per la città e le immediate vicinanze.


Quest'anno si preannuncia intenso e molto, molto positivo. Vediamo cosa succederà!


Intanto a tutti  coloro che ricominciano la scuola auguro Buon Inizio!!!

domenica 13 settembre 2009

Pantofolare

Oggi è la prima domenica dopo tutti questi mesi che mi sono concessa il lusso di ciondolare pandofolando a casa.


Ho tenuto a bada venerdì e sabato suoceri, mamma, sorella e nipoti e ho messo il cartello "Do not disturb" alla porta. Il marito aveva un'importante immersione tecnica a Giannutri ed è partito quando il sole ancora non era sorto. Quindi casa è tutta alla mercé mia e del mitico piccolo duo!!!


Abbiamo anche deciso di cucinare un piatto nuovo, la ricetta l'abbiamo presa dalla "Guida in cucina" del Nintendo DS. Si chiama "Hachis Parmentier" ed è un pasticcio di carne e patate gratinato in forno.


Per il resto il programma è di annoiarsi a morte, tra libri, computer e televisione, ma forse nel pomeriggio andremo a fare una passeggiata, vedremo se il tempo sarà clemente!


Ogni tanto ci vuole una giornata così per riprendersi dallo stress della settimana, vero????

martedì 8 settembre 2009

Pensare positivo

Gli ultimi mesi sono stati molto difficili, la mia naturale propensione al pensiero positivo si sta pian piano affievolendo.


Non riesco nemmeno a fare programmi, progetti positivi. Sento dentro di me che qualcosa si è rotto, spezzato, perduto per sempre.


L'equilibrio che ero riuscita a conquistarmi con tanti sforzi e tanta fatica se ne è andato, dissolvendosi nel niente. Non mi riconosco più e soprattutto non riconosco più il sorriso che appare dall'altra parte dello specchio. Più che un sorriso mi sembra un ghigno. Forse sono i primi segni dell'invecchiamento, non quello fisico,  ma quello mentale e spirituale. Forse l'acredine, il malumore e l'insoddisfazione crescono potenzialmente con l'età. Forse.


Guardo il mondo intorno a me e ancora non riesco a comprendere fino in fondo ciò che sta succedendo. E' tutto troppo veloce per i miei tempi mentali, per il mio ritmo vitale, che non è mai stato eccessivamente veloce. Non ci capisco davvero più niente.


Non so se devo fare qualcosa o se devo attendere che la marea si plachi, le onde si abbassino e torni un po' di bonaccia.


Mi trovo di fronte tutte, queste sensazioni, tutti i giorni, ogni minuto, ogni istante, incessantemente. E non so davvero cosa fare. Ogni progetto viene infranto, ogni proposito viene sopraffatto dal non far niente, ogni pensiero viene considerato vano, ogni idea viene sommersa sotto un mare di se e ma.


Per ora mi viene in mente solo il colpo di spugna. Come quando ti ritrovi la cucina piena di macchie, prendi la spugna, la inumidisci e poi zac! Togli lo sporco e tutto torna a brillare come prima. Fosse così la vita, fosse così semplice. E' tutto troppo, troppo complicato, e io non ho la tabella di conversione, il dizionario adatto per trasformare questo caos in parole di senso compiuto. Non ce l'ho mai avuto, e ho sempre fatto finta di capirci qualcosa, ma ora non riesco più a fare finta, semplicemente non capisco più.


Mi sento come un alieno che improvvisamente si trova catapultato in un'altro mondo. Stessa sensazione, estranea in mezzo a persone che in teoria dovrei conoscere, in mezzo a situazioni che dovrebbero essere familiari e invece non riesco più a riconoscere niente. Tutti gli equilibri sono cambiati, e io sento di non essere al passo coi tempi.


Mi dispiace, mi sono sforzata di essere amena, divertente e piacevole, ma oggi proprio non ci riesco.


 

mercoledì 2 settembre 2009

Sul cucuzzolo della montagna!!!!

Eccoci di ritorno dalla settimana bianca più particolare della mia vita!!!!


Prima di tutto devo dire che se non fosse stato per il mio augusto marito non avrei fatto questa bellissima esperienza. Insomma, venerdì scorso, di buon mattino (per noi pelandroni il buon mattino erano le 11.00) ci siamo incamminati verso il Passo dello Stelvio. Per maggior sicurezza abbiamo configurato il buon "Tonto" (il navigatore...) e viaaa, seguendo scrupolosamente le istruzioni del malefico coso (senza nessun riferimento al Coso di Moma).


Ogni tanto, di nascosto sennò il "Tonto" si offendeva, guardavamo perplessi la cartina, per niente convinti della strada che esso Tonto aveva scelto per noi. Devo dire che il viaggio è stato bellissimo, ho potuto vedere il lago di Iseo, che non avevo mai visto, e poi tutti quelle montagne della Valtellina, e anche qui non c'ero mai stata. Un panorama veramente meraviglioso, e un viaggio stupendo, se non fosse stato per mio nipote che di punto in bianco si è sentito male. E proprio dentro la macchina. Dopo aver soccorso il ragazzo non sapevamo davvero come fare a sistemare. Per fortuna che il marito si è accollato il lavoro sporco!!!


Arrivati in Hotel, abbiamo preso possesso delle camere e dopo aver disfatto i bagagli siamo andati a cena. Per il sabato non avevamo fatto nessun programma, quindi giornata di relax in attesa di iniziare a sciare. Sabato mattina, freschi e rugiadosi ci siamo guardati un po' intorno.....insomma sei o sette Hotel, qualche negozietto, una chiesina, il monumento a Fausto Coppi (che no, signori, NON E' SUL PORDOI!!!), la funivia per andare sul ghiacciaio e poi BASTA.


La mattina abbiamo imbacuccato i ragazzi e siamo andati a vedere la neve in cima al ghiacciaio. Si sono divertiti come pazzi, avevo portato una specie di slittino fatto a forma di pala, hanno fatto discesa libera finché non sono stati zuppi. Allora ci siamo rifugiati nel bar lì vicino e abbiamo preso qualcosa di caldo.


Nel pomeriggio abbiamo fatto una passeggiatina a Rifugio Garibaldi, proprio sopra la strada del Passo. Abbiamo visto una marmotta, l'ho pure fotografata ma mi sa che non è venuta molto bene!


La mattina dopo è iniziato lo sci. I due ragazzi dovevano imparare da capo, la bimba invece scia molto bene, e poi ci sono io. Che in teoria dovrei sciare bene, ma in realtà faccio degli errori assurdi. E quindi mi hanno messo nel gruppo post-principianti. Diciamo che ci sono state due ragioni molto serie che mi hanno fatto rimanere nel gruppo. Primo il maestro, paziente fino all'inverosimile e molto, molto bravo. E poi i compagni di corso. Ho conosciuto una ragazza davvero speciale, ed eravamo pure vicini di tavolo! Via via che ci conoscevamo trovavamo sempre più punti in comune, anche lei dell'acquario, anche lei adora Fred Vargas, e poi tante, tante altre piccole cose, che via via passava la settimana scoprivamo di avere in comune. Non credevo davvero che fosse possibile fare amicizia così facilmente alla mia età.


Insomma, tutto è andato per il meglio, abbiamo portato via medaglie coppe e coppette, insomma abbiamo vinto quasi tutto! Ho incontrato tante persone piacevoli e una nuova amica. Il marito si è riposato, ha fatto un sacco di escursioni, si è arrampicato sulle vette delle montagne e ha visto aquile, gipetti, stambecchi e camosci.