Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.

giovedì 24 luglio 2008

Vacanze in montagna

Ecco finalmente sono arrivate le tanto sospirate vacanze e quest'anno abbiamo deciso di disertare le solite mete marine per immergersi nella natura incontaminata  del Parco Nazionale dello Stelvio. Ci troviamo con l'allegra famigliola in Val di Rabbi, una valle laterale della Val di Sole.


Non so se riuscirò a scrivere molto in questo periodo, siamo impegnatissimi in passeggiate, trekking, arrampicate, gite fuori porta, degustazioni di prodotti tipici (ho già assaggiato cinque o sei tipi di strudel, il più buono quello con la cannella). E poi il latte appena munto! I bambini lo apprezzano tantissimo, se lo vanno a prendere da soli alla stalla in fondo alla discesa di casa nostra, e sono così felici di assaggiare il latte delle mucchine che vedono pascolare sotto le nostre finestre.


Il Parco è organizzato benissimo, ci sono un sacco di attività studiate apposta per i bambini, e i miei bimbi ci si sono buttati a pesce! Ieri sera siamo andati a sentire un signore, "l'Om delle Storie", a sentire le storie, le favole, le filastrocche, le tiritotere di questa meravigliosa valle, tutto quanto in un contesto spettacolare, un'antica segheria proprio sul fiume Rabbies, che scorre nella valle. Nonostante il freddo (c'erano 10 gradi) i bambini presenti non si sono persi un solo passaggio, sono  rimasti tutti col fiato sospeso per sapere cosa succedeva alla piccola Mumri!


I ragazzi sono meravigliosi, si divertono moltissimo, camminano tanto, proprio come i grandi, mangiano tantissimo e non li ho mai visti così felici. E' bella la montagna d'inverno, io e mia figlia siamo sciatrici provette (lei è bravissima io me la cavo), ma è tanto bella anche d'estate!!!


Se volete dare un'occhiata a questa meravigliosa Valle, potete dare un'occhiata a questo sito internet:


http://www.valdirabbi.com/


BUONE VACANZE A TUTTI!!!!!


 

martedì 15 luglio 2008

La mia vita senza latte


Ultimamente ho scoperto una cosa sconvolgente: sono diventata intollerante al latte. Il mio intestino non lo digerisce più.


Il latte è l'alimento per eccellenza, è confortante, nutriente, completo. E io dovrò farne a meno per un po' di tempo. Mi sono imposta di non berne per almeno 2 mesi.


Ma non è solamente il latte che mi fa male, è tutto ciò che è fatto col latte che devo eliminare: panna, formaggi freschi, yogurt, gelati, creme e dolci fatti col latte fresco.


Diciamo che d'estate, con il caldo, specialmente il pomeriggio un bel gelato, magari di gelateria, non confezionato è una cosa meravigliosa e dà sollievo al corpo e allo spirito. E io dovrò accontentarmi di ghiaccioli granite e sorbetti. Poteva capitare d'inverno? No!


E come se non bastasse, il colpo finale. Sapete dove l'allegra famigliola se ne andrà in vacanza la prossima settimana? In Montagna, precisamente in Trentino. Lì le mucche le fabbricano! E' la patria del latte e del formaggio. E io non posso che guardare e annusare.


Vabbé mi consolerò con i dolci meravigliosi, la polenta, le carni e le tagliatelle coi funghi e soprattutto lo strudel, lo fanno in tantissimi modi e sono intenzionata ad assaggiarli proprio tutti!!!

giovedì 10 luglio 2008

Inno alla Carità

Ho deciso di scrivere sul blog questo brano tratto dalla Prima lettera ai Corinzi di San Paolo. Prima di tutto perché mi piace, è un brano che leggo e rileggo, e poi perchè, anche se è stato scritto 2000 anni fa,  lo trovo di un'attualità sorprendente. Se ci fosse più carità questo mondo forse potrebbe essere leggermente migliore. Leggete meditando.


" Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità."