Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.

martedì 27 marzo 2007

Finalmente l'ho detto!

Finalmente ho dato voce a mesi di difficoltà e frustrazione. Ho parlato con mia madre di mia sorella.


Non è stato facile, anzi tutt'altro. Dopo la morte di babbo purtroppo sono diventata il suo punto di riferimento. Questo mi fa piacere, mi lusinga, ma io mi sento sempre meno coinvolta, sempre meno parte della sua vita. Io di conseguenza mi adatto al suo desiderio, facendomi da parte, ma non mi piace. Condivido tante cose tanti pensieri con tante persone che amo, perché con lei no? Perché deve essere così  tanto difficile anche soltanto uscire a far compere io e lei da sole?  Molti mi dicono che non c'è la volontà. Io invece si tratti di paura. Paura di esporsi, paura delle critiche da tutte e due le parti. Si perché sono convinta che dall'altra parte c'è altrettanta frustrazione, rabbia. Tutta la rabbia e la frustrazione delle cose non dette, delle cose lasciate lì a sedimentare. Il fatto che io mi sia sempre fatta carico di tutti gli oneri senza rimettere il conto, anche simbolico, il fatto che io l'abbia sempre protetta forse ha la sua ragione. Adesso però sento che siamo arrivati vicino alla resa dei conti. Devo fare qualcosa. Aver parlato con mamma forse è un passo avanti, averle detto cosa provo forse è un inizio. Vedremo dove porterà questa strada. Di sicuro ho fermamente deciso di non trascurarla. Mamma non c'entra niente con tutto questo. Lei è rimasta da sola e noi dobbiamo giocoforza fare in modo che stia il meglio possibile. Ma ci sono dinamiche così tanto difficili e complicate, come è complicata la vita che  siamo invitati a vivere fino in fondo.


Oggi mi sento così, come direbbe la mia bimba: un pò bene un pò no!

lunedì 26 marzo 2007

Ora Legale

Quest'anno il mio corpo e il mio spirito non volevano accettare il cambio dell'ora.
Complice la stanchezza del finesettimana, l'insolito incasinamento tra i vari impegni di Francesca che stavolta hanno impegnato anche il consorte: ha dovuto accompagnarla a una festa di compleanno e ivi si è dovuto trattenere facendo amena conversazione con gli altri - pochi - babbi che c'erano con partitina a carte finale. Lui che odia giocare a carte e che odia trovarsi in situazioni simili.
Nel frattempo io riprendevo il pargolo piccino dai miei suoceri per riportarlo a casina sua. Il piccino quando sta col cugino mi chiama Zia , e per almeno una mezz'oretta devo fargli capire chi sono e cosa rappresento per lui (insomma, che io sarei la sua mamma...) ma soprattutto perché il cugino mi chiama Zia.
Domenica mattina mi sono alzata (a mio avviso) prestissimo, il pancino del piccolo brontolava e doveva essere soddisfatto! Ho fatto tantissime cose, una torta, pulito la cucina, insomma lavoro tanto cazzeggio poco. Mi infervoro e costringo la famiglia ad uscire di casa prestissimo (a mio avviso). Siamo arrivati dai suoceri  con un insolito anticipo, ero soddisfattissima!! Così non diranno mai che arriviamo sempre in ritardo, addirittura mezz'ora di anticipo!!
Ci accoglie mio suocero che brontolando dice " Avevate detto che volevate mangiare all'una, adesso è tutto freddo!!" In quell'istante ho avuto un brivido e ho realizzato: "Mannaggia, non ho regolato l'orologio, non solo il mio ma NESSUN orologio!!!". Poco male, ci siamo fatti una risata e abbiamo pranzato come al solito tranquillamente e serenamente!
Stamattina solita storia. Suona la sveglia come al solito alle sei e venti e inizia il giornale radio regionale....tra me e me nel sonno rifletto "ma non iniziava alle sette e venti??!!" l'annunciatore crudelissimo fa "Buon giorno, sono le sette e venti del ventisei marzo" si può odiare un annunciatore? Poveraccio non è colpa sua se la mia testa si rifiuta di accettare il cambio dell'ora! Prontamente e con riluttanza ho aggiornato tutti gli orologi, adesso non ci saranno più sorprese, spero!!! Ma che diamine, ogni 6 mesi dobbiamo farci questa violenza. Il mio corpo non l'accetta! Si potrebbe adottare questo orario o quell'altro così che non si debba cambiare??

venerdì 23 marzo 2007

Ansia

Ecco, si ricomincia. In sordina, piano piano eccola che si riaffaccia. La bestiaccia è li che mi guarda e ride. E' come se dicesse: "Io sono qui e ci resterò fino a quando tutto non sarà finito!"
E pensare che io non sono un tipo ansioso, anzi! Cerco di godermi quel poco che il Signore mi ha concesso di vivere con serenità e pace. Però, dopo gli ultimi trascorsi, tutte le volte che mi si affaccia un'occasione, un'opportunità lei è li che mi guarda e ride sotto i baffi. Si prende gioco di me e della mia fragilità. Della mia paura di perdere tutte le cose importanti della mia vita che sono tante. So già che tutto dovrà finire, e sinceramente non me ne curo più di tanto, ho imparato a vivere alla giornata, giorno dopo giorno passettino dopo passettino.
Però lei c'è, è lì. 
Mi ero imposta di non programmare più la mia vita, di non fare più progetti, di affidarsi al caso e alla corrente. In parte ci sono riuscita, ma un minimo di programmazione è necessaria. Prima d'ora avevo rifuggito qualsiasi motivo o pretesto per programmare una qualsiasi cosa. Mi sto addentrando però in un  terreno pericoloso, una situazione difficile.
Mi aspettano tre settimane di passione.
Tre, solo tre, il minimo indispensabile, ma è stato necessario programmare. Mi pento di aver detto si, mi pento di aver pensato di poter farcela. Non so se ce la farò, ma ormai  è già tutto iniziato. Perché quando penso che ormai ho affrontato tutto e che la vita non mi può riservare altre sorprese, arrivato il momento di affrontare le cose più semplici vai a gambe all'aria? Conterò i giorni, i minuti che mi separano dal momento in cui saprò se ce l'avrò fatta. E questo accadrà tra tre settimane.

martedì 20 marzo 2007

Ritorno a casa

Francesca col cappello-muccaMai come domenica mi sono resa conto di quanto è difficile tornare. Dopo la grande festa di domenica mi è sembrato che non ci fosse stato abbastanza tempo per gli abbracci, per le battute, per le pacche sulle spalle. Troppe persone, una parola per ognuno e alla fine si è già fatta l'ora dei saluti. Così poco? Ci siamo radunati a Monteveglio (Bo) Domenica 18 marzo 2007, già sembra passato un secolo. 
Mi sono resa conto che siamo veramente un bel gruppo! E sono molto fortunata a conoscere persone così fantastiche. Mi ha accompagnato mia figlia, che qui vedete con un cappello regalatole dal buon Mocambo. Difficile descrivere tutto, ancora siamo ebbri di abbracci, di risate, di pacche sulle spalle, di complicità. La perizia e la generosità delle due donne del comitato, Api e Maf, che non ci hanno aperto soltanto le loro braccia e le loro dimore, ma anche il loro cuore, grande, immenso, che ci conteneva tutti quanti! Grazie ancora per averci dato l'opportunità di riabbracciare persone già conosciute e conoscere nuovi amici. Grazie di aver dato un nuovo colore e una consistenza decisamente reale a persone che  fino a quel momento erano semplici entità, ma che da domenica sono e saranno sempre molto reali. Ne ho avuto la riprova ieri sera, quando ci siamo ritrovati in Ciàt. Era come se fossimo ancora lì e non fossimo mai tornati. A volte il ritorno a casa è una condizione puramente mentale!

martedì 13 marzo 2007

Fine e inizio settimana

E' un po' che non scrivo. Mi sembra che ultimamente sto vivendo un po' troppo di fretta, bisogna che rimedi al più presto. Ho scelto di lavorare part-time proprio per non fare di nuovo questo errore, e mi ritrovo a correre, correre senza rendermene conto.


Il fine settimana è stato meraviglioso. Ogni tanto bisogna uscire, sentire i profumi nell'aria e cercare di essere più felici e sereni possibile. Abbiamo fatto un pic nic sulla spiaggia. Con 2 coppie di amici ci siamo avventurati nella bora e siamo andati al mare. Ho goduto non solo della spiaggia e del sole, abbiamo trovato un posticino riparato e per fortuna abbiamo potuto rimanere sulla spiaggia. I bambini, i nostri amici ne hanno uno ciascuno, che si relazionano perfettamente con i miei 2 delinquenti, sono stati tutto il tempo a giocare. Vedere la loro libertà e felicità mi ha fatto bene al cuore e allo spirito. Ne sono uscita estasiata! Ripenso ancora ai loro sorrisi e ai loro visi distesi. Penso di non aver mai visto il mio bambino così felice da molto, moltissimo tempo. Se avessimo scelto di andare a mangiare in un ristorante, penso che lui e tutti i bambini non si sarebbero divertiti così tanto. Certe volte si fanno delle scelte che sono buone solo per noi. Abbiamo mangiato panini, ci siamo accontentati, ma alla fine la cosa più grande è stata veder giocare tutto il tempo le creature, essere stati così sereni e felici, anche se solo per un pomeriggio, aver dimenticato i guai lasciati a Firenze...non ha prezzo!!!


Inizio di settimana concitato e febbrile. Domenica il grande raduno del forum, battezzato da pochi eletti Porco Unto. Si andrà solo io e la mia bimba e andremo in treno. Ho già fissato con un'amica di Lucca. Chissà come andrà. Sono felice di riabbracciare tutti gli amici che già conosco, e cuirosa di conoscere tutti gli altri che ancora non ho conosciuto. L'emozione cresce ogni ora, ogni istante. Tra poco andrò a fare i biglietti. Quest'anno non avrò Alberto come spalla. Lui ha un impegno importante e non può venire. C'è rimasto male più lui di me. Io sapevo già che non avrei rinunciato. L'anno scorso è stato bellissimo, disorientante ma bello, portiamo ancora i ricordi nel cuore. Mi dovrò armare di carta e penna e fare un resoconto puntuale su queste pagine, per lui e per tutti coloro che leggeranno.

giovedì 8 marzo 2007

Buon 8 marzo!

 


BUON 8 MARZO!!!



Oggi sarò ovvia. Ogni tanto l'ovvietà è necessaria, insomma ci vuole proprio.
Oggi non seguirò la massa, e non lo faccio perché il marito ha già preso un impegno, l'ultima volta che sono uscita con le amiche l'8 marzo è stato 2 anni fa, il mio bimbo era piccolo e alcune mamme dell'asilo hanno organizzato un pranzo. Stasera resterò a casa, resterò a casa con i miei bimbi.
Non mi piace molto andare fuori per l'8 marzo, lo festeggerò a casa. Con mio marito abbiamo una bella intesa, io non ho mai interferito sui suoi impegni, anzi li ho semmai incoraggiati, e lui altrettanto. Ogni tanto esco con qualche amica per una pizza tra donne, o altri impegni variopinti e variegati, ho fatto corsi di tutti i tipi e praticato sport di tutti i tipi. Lo abbiamo preso come arricchimento è un bisogno che ogni tanto dobbiamo soddisfare. Pensavo che fosse una cosa normale, per una coppia poter prendere impegni separati, e invece mi ritrovo come al solito a dover rivedere tutte le mie convinzioni. Ciò che è normale per me può non esserlo per qualcun altro, allora mi ritrovo ad essere l'unica che può uscire la sera, che può permettersi di fare delle scelte. Non trovo giusto che questo non possa essere possibile per tutti. Non trovo giusto che certi rapporti di coppia diventino prevaricazione. Io auguro a tutte le donne del mondo, di riuscire a trovare un equilibrio, e a voler essere veramente loro stesse. Io sto provando con tutte le mie forze di farlo, sto cercando di capire veramente dove voglio andare, da sola non riuscirei mai a farlo, mi aiutano la mia meravigliosa famiglia e tutte le persone che mi vogliono bene! Questo è l'augurio più grande che voglio fare a tutte le donne, ma non solo!!


 


 


 

lunedì 5 marzo 2007

Universi paralleli


Stamattina devo aver mangiato pesante per elucubrare ciò che vi sto per proporre.


Mi sono resa conto che ognuno di noi rappresenta un piccolo universo, che inter-agisce con altri piccoli universi e che insieme formano galassie più o meno vaste.


Io, i miei figli, mio marito e tutte le persone che amiamo e che ci amano mettiamo in comune la nostra piccola orbita facendoci satellite gli uni degli altri. Mi è parsa una figura così bella e profonda, che l'ho anche vista in un certo senso.


Certe volte le cose più elemenari sono quelle che ci stupiscono di più e che ci rendono profondamente felici. E non è poco!


Per ora stacco, tornerò a far danno più tardi!

venerdì 2 marzo 2007

Buon fine settimana

Non ho molto tempo per scrivere, mi limiterò ad augurare a tutti quanti un felice fine settimana!


Il mio come al solito si preannuncia faticoso, incasinato, insomma....frenetico!