Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.

martedì 30 settembre 2008

La festa del mercoledì

Un mercoledì estivo come tanti, il rito estivo di ritrovarsi con gli amici per cenare insieme. Lo scenario un bellissimo giardino sulle colline fiorentine, di fianco all'antica Pieve.

La cena, mai frugale, anche se dovrebbe esserlo, è sempre la stessa eppure ogni volta diversa, noi la chiamiamo cena di condivisione. Ognuno porta qualcosa, c'è sempre abbondanza di tutto. Anche perché non si sa mai esattamente quante persone vengono. Tutti sanno che il mercoledì siamo lì, si arriva, ci si siede e si mangia ciò che si trova, condividendo con gli altri ciò che abbiamo portato.  E' un modo per sentirsi fratelli, per vivere insieme il consueto rito del pasto serale. Proprio come Lui ha sicuramente fatto tante volte, più di duemila anni fa, insieme ai suoi amici, la gioia intensa dello stare insieme, il piacere di gustare e condividere ciò che la provvidenza, che alla fine poi è sempre Lui, ci dona.

Questa è la festa, questo è il piacere puro di godere la compagnia l'uno dell'altro, con semplicità, in virtù di quell'amore che Lui ci ha svelato e insegnato.

Con questo sono quattro anni che ogni estate partecipo a questa festa, e ogni volta è una sorpresa, ogni volta riesco a cogliere suoni, colori, odori e sensazioni sempre nuove. Ogni volta è come se fosse la prima volta.

In realtà la "festa" c'è ogni mercoledì sera, sia d'estate che d'inverno, io però riesco a partecipare solo d'estate, quando sono più libera e  la stagione è al suo  massimo fulgore. L'aria tiepida, il cielo terso, il tramonto mozzafiato che ogni volta ci sconvolge, e poi il calare della sera,  quel velo che piano piano diventa sempre più scuro, e via via che si oscura appaiono piccoli punti di luce, piano piano appaiono, uno dieci, miloni, miliardi.... E poi la luna, a volte piccolissima,  a volte enorme, il faro principale che illumina le nostre serate è proprio lei.

La cena si svolge in giardino, ognuno di noi fa qualcosa, alla fine tutti fanno un po' di lavoro e si lascia molto spazio alle parole, ai sorrisi, alla sorpresa di veder apparire qualcuno che non ti aspetti, soprattutto agli abbracci. Si perché gli abbracci si sprecano, lassù tra le colline il mercoledì sera. E'  tutto un'intreccio di braccia, di mani, di sorrisi, di sguardi. Se ci guardate da lontano, senza conoscerci non credereste ai vostri occhi!

E poi ad un certo punto, tutto finisce, si sparecchia, si toglie tutto quanto, si lavano i piatti, si prepara il caffè.
L'atmosfera inizia a diventare febbrile, si sistemano le panche, si prende il tavolo e si mette sopra la tovaglia. Qualcuno arriva con le candele, le luci si smorzano, restano solo la luna, le stelle e le candele. L'illuminazione è perfetta.
Ad un certo punto arriva il Don, e chiede di fare silenzio. Il Silenzio è la parte più difficile, perché c'è sempre qualcosa da dire al vicino.

La Messa ha inizio. Il silenzio è palpabile, l'atmosfera inizia a diventare sempre più intensa, si canta, si ascolta, si partecipa tutti insieme. Si ha l'impressione ogni volta di assistere a qualcosa di molto più grande di noi.

Alla fine altri abbracci, altri saluti, qualcuno mangia ancora un pezzetto di dolce e poi a malincuore ci si saluta. Pronti a rivedersi la prossima settimana, e la prossima....e la prossima....e la prossima.......


martedì 23 settembre 2008

Premiata!!!

Valverde ha deciso di dare tre premi dico TRE a questo blog e alla sottoscritta. Troppo buona!!!

Veniamo ai Premi.

Il primo è il premio amicizia indissolubile, che dire sono lusingatissima, il filo che ci unisce è sottile ma molto, molto resistente cara Valverde, ti ringrazio ancora tantissimo!



















 



Quest'altro, sempre assegnato da Valverde è il premio "Blog Vitaminico", una bibita per l'anima. Devo dire che certe volte non sono proprio molto vitaminica, ma mi sforzo sempre di essere positiva, sono felice che i miei sforzi siano stati premiati!!!







Questo premio è il Premio "Arte Ponto Vida". Ricevendo questo premio bisogna descrivere quali sono le arti che amo e soprattutto perché ho deciso di aprire questo blog.
Amo un po' tutte le forme di arte, leggevo su un blog che qualcuno era andato a vedere una mostra in una galleria d'arte moderna, e c'era un armadio con dentro varie cose, e questo l'aveva colpito profondamente ed emozionato e aveva finito l'intervento chiedendosi se fosse arte. Qualcun'altro ha risposto scrivendo " Se ciò che hai visto ti ha fatto pensare, beh, FORSE è arte, ma se ti ha profondamente emozionato, beh, E' proprio arte!"
Penso che sia arte tutto ciò che riesce ad arrivare direttamente al cuore, può essere una canzone, una fotografia, un'illustrazione, un quadro, una statua, insomma, tutto. Anche se io prediligo da sempre la Musica, questa è la MIA forma d'arte. Amo tutta la musica, riesco a trovare la musica in tutto ciò che mi circonda. E' talmente tanta che difficilmente riuscirò a scoprirla tutta, ed è proprio questo che mi affascina. Un gruppo nuovo, un nuovo compositore, la scoperta di qualcosa che non ho mai ascoltato prima, nuovo o vecchio che sia, mi emoziona profondamente. Ascolto di tutto, musica classica, sinfonica, opera lirica, rock, jazz, fusion, il blues, il soul. Insomma mi piace quasi tutto ciò che è ascoltabile!!!

Questo blog nasce innanzitutto per cercare di fermare il tempo. Cercare di fermare sulla rete emozioni, sensazioni e pensieri che altrimenti svanirebbero nel nulla, rimanendo taciti per sempre. Non pretendo di fare grandi cose, ma desidero solamente cercare di segnare tutte quelle  tappe impercettibili, quei particolari apparentemente insignificanti, ma intrinsicamente pieni di valore e meritevoli di essere raccontati.

Le regole sono più o meno queste, le scrivo direttamente dal blog di Valverde:

Ritirare il Premio
Dedicargli un Post
Ricordare chi lo ha regalato
Riconsegnarlo a chi pensate che possa meritarlo e... perché no... Gradirlo!!!!

A questo punto cercherò di ridistribuirli tentando di dare una piccola descrizione del motivo dell'attribuzione. Non ridarò i premi a chi li ha già avuti, anche se li meritano tutti quanti!

Darò il premio a Cerly "Quattro Mori"  perché non è molto che ha aperto il suo blog e scrive delle cose bellissime e molto interessanti sulla Sardegna e sui tutto ciò che la riguarda.

Darò il premio a Sunshine Babybunny  perché la sua arte è talmente "alta" da trasparire interamente dalle pagine del suo blog.

Darò il premio a Engelsblick, Sguardo d'angelo   perché tutte le volte che la leggo mi emoziono profondamente

Darò il premio a Ilaria   perché le voglio bene e la stimo moltissimo, ciò che fa col suo blog è così grande e importante che vale tutti i premi del mondo!


Premiate e moltiplicatevi!!!!

mercoledì 10 settembre 2008

Saturno Contro

Non credevo che un film potesse essere così affine a ciò tutte le emozioni che ho provato negli ultimi anni, la malattia, la perdita di mio padre quasi tre anni fa, casini vari ed eventuali, sono stati molti dei punti di svolta della mia vita presente.


Improvvisamente, come un colpo allo stomaco, sono passata da un'adolescenza tardiva e senza pensieri ad una piena età adulta.


Ieri pomeriggio Ferzan Ozpetek, il regista di Saturno Contro, era alla trasmissione di Radio Due "Gli Spostati". I conduttori hanno fatto una bella intervista, l'ho sentita mentre tornavo a casa dal lavoro. E ho pensato, ma io Saturno Contro non l'ho visto. E' un film vecchio, pensavo mentre salivo le scale, bisogna che mi procuri il DVD in Videoteca.


Sono tornata a casa e mi sono dedicata alle faccende domestiche e alle pulizie. Ho acceso la televisione e ho fatto una giratina sui canali cinema di Sky, e trasmettevano proprio quel film. Mi sono detta: "E' un segno, lo devo vedere". E così ho fatto, tra un colpo di straccio e uno di ramazza.


All'inizio lo guardavo mentre sistemavo, spostavo il tavolo e il divano, ogni tanto mi affacciavo dalla cucina per vedere cosa stesse succedendo, via via che la trama si svolgeva mi prendeva sempre di più, coinvolgendomi l'anima il cuore e tutte le viscere. Sentimenti già conosciuti, sensazioni già vissute, la disperazione, la perdita, la malattia, tutte quante in un film. Mi sono commossa, mi è piaciuta molto la psicologia dei personaggi. Tutto il cast degli attori, da Ennio Fantastichini a Pier Francesco Favino, fino ad arrivare alla caposala, una incredibile Milena Vukotic, sono incredibilmente e assolutamente verosimili. Inutile dire che a un certo punto ho mollato le pulizie e ho finito per piangere come una disperata sul divano, senza finire di fare le pulizie, ma sapendo di aver visto un grande film. Ho provato una consolazione infinita, quando alla fine, nonostante tutto, gli amici si rendono conto di quanto è prezioso aversi l'un l'altro e si rendono conto di avere il dovere di andare avanti con la coscienza che non puoi impedire l'inevitabile.


Bellissimo.