Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.

giovedì 22 ottobre 2015

La mia città è musica

Come tanti sanno vivo in un paese nell'area metropolitana fiorentina, Signa. Lavoro a Firenze, in zona Careggi e, nonostante il mio paese sia ben collegato con il centro di Firenze con una linea ferroviaria che, nonostante vari tentativi di soppressione, ancora esiste ed è funzionante, non mi capita molto spesso di andare.

Spesso mi capita di andare in Centro per questioni lavorative. Gli uffici centrali sono là e ogni tanto devo muovermi.
Ieri ho partecipato per il mio ufficio ad una manifestazione in una zona del Centro di Firenze che conosco molto bene, il Porcellino, Por S. Maria, La borsa vecchia, Palagio di Parte Guelfa.

Gli stand erano in una sala molto antica, grande con grandi finestre, le pareti rivestite in legno con panche che percorrevano tutto il perimetro della sala, i soffitti finemente decorati, si respirava un'aria antica, un piccolo spiraglio di quella Firenze che ormai non c'è più.

Finita la manifestazione sono rientrata in ufficio,  e sono tornata a prendere l'autobus in Piazza S. Marco. Ho ritrovato una città completamente cambiata, innanzitutto piena di musica, in Piazza della Repubblica una cantante presumo americana cantava "Torna a Sorrento" in inglese. Mah... capisco che non è proprio in italiano, la canzone è napoletana, ma potevi anche fare un po' di fatica e tentare di cantarla in italiano....

Passo per Via Roma e incrocio un tipo con sulle spalle un contrabbasso (!!!) e uno accanto con una chitarra e un amplificatore, chissà dove suoneranno, quasi quasi li seguo... no, devo tornare in ufficio!!!!

Attraverso Piazza Duomo e arrivo in Via Martelli. Davanti a Eataly c'è un violinista, mi accoglie con una sonata di Bach, e quando esco da Eataly mi ritrovo a cantare insieme a  lui Cielito Lindo. Continuo la mia strada canticchiando felice, passo davanti a Palazzo Medici Ricciardi, e sulla destra, seduto davanti ad un ex cinema, ex teatro, ex qualsiasi cosa adesso completamente abbandonato, c'è un ragazzo con il sassofono, che suona un pezzo jazz. Mi fermo un istante, come per fare il pieno di un'altro pezzo di musica, e proseguo. La testa e il cuore pieni di note, diverse, differenti, bellissime.

Questo aspetto della mia città per me è completamente nuovo, e poi mi viene in mente che anche nel sottopassaggio della stazione hanno messo un pianoforte, come in tante altre stazioni italiane, l'ho visto a Roma, Milano, Bologna.... E' lì per essere suonato, chiunque voglia può fermarsi e suonare, regalare un attimo di musica.

Anche Firenze può essere un luogo di musica, insieme ai musei, ai monumenti, alle chiese, ai ponti, a Firenze si fa musica, e di altissimo livello.

Poi penso a stasera, anche stasera farò il pieno di musica, ci sono le prove del coro, proveremo canti di Natale. Amo i canti di Natale, non vedo l'ora.