Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.

martedì 27 marzo 2007

Finalmente l'ho detto!

Finalmente ho dato voce a mesi di difficoltà e frustrazione. Ho parlato con mia madre di mia sorella.


Non è stato facile, anzi tutt'altro. Dopo la morte di babbo purtroppo sono diventata il suo punto di riferimento. Questo mi fa piacere, mi lusinga, ma io mi sento sempre meno coinvolta, sempre meno parte della sua vita. Io di conseguenza mi adatto al suo desiderio, facendomi da parte, ma non mi piace. Condivido tante cose tanti pensieri con tante persone che amo, perché con lei no? Perché deve essere così  tanto difficile anche soltanto uscire a far compere io e lei da sole?  Molti mi dicono che non c'è la volontà. Io invece si tratti di paura. Paura di esporsi, paura delle critiche da tutte e due le parti. Si perché sono convinta che dall'altra parte c'è altrettanta frustrazione, rabbia. Tutta la rabbia e la frustrazione delle cose non dette, delle cose lasciate lì a sedimentare. Il fatto che io mi sia sempre fatta carico di tutti gli oneri senza rimettere il conto, anche simbolico, il fatto che io l'abbia sempre protetta forse ha la sua ragione. Adesso però sento che siamo arrivati vicino alla resa dei conti. Devo fare qualcosa. Aver parlato con mamma forse è un passo avanti, averle detto cosa provo forse è un inizio. Vedremo dove porterà questa strada. Di sicuro ho fermamente deciso di non trascurarla. Mamma non c'entra niente con tutto questo. Lei è rimasta da sola e noi dobbiamo giocoforza fare in modo che stia il meglio possibile. Ma ci sono dinamiche così tanto difficili e complicate, come è complicata la vita che  siamo invitati a vivere fino in fondo.


Oggi mi sento così, come direbbe la mia bimba: un pò bene un pò no!

4 commenti:

  1. si, è un passo enonrme, lasciatelo dire da una che ha ricominciato a frequentare il fratello da un paio d'anni e che non si sognerebbe mai di parlare con sua madre di alcunchè di profondamente personale !!!

    tu sei moooolto più avanti di me sulla "buona strada".

    :)

    splash!!

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  2. complimenti arsè...io non so se ce la farei a parlare così a cuore aperto...un abbraccio

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  3. Sempre meglio che sbranarsi un giorno sì e uno quasi ed andare d'accordo solo quando si omettono certi discorsi, marti'... a volte penso che il tuo mondo, dal mio punto di vista, sia il paese dei balocchi... o forse sei te che, come la fata turchina, riesci a dare un tocco di azzurro a qualsiasi cosa, in ogni caso ti auguro di avere questo spirito tutta la vita. Ma credo che sia difficile che qualcosa lo cambi da "grandi", siamo noialtri piccoletti a rischio di guastarci con la formazione... guarda me :P

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  4. Lauretta purtroppo è una mia deformazione. Tendo a vedere i lati positivi delle cose, e di cose tremende ultimamente me ne sono successe! Questo sfogo è stato salutare, domani sera ci vedremo e si tenterà di trovare soluzioni ai problemi di mia sorella. Siamo famiglia, dobbiamo darci una mano, non possiamo voltarci le spalle, anche se ultimamente quella che tira il carretto sono io, e lo faccio senza problemi e senza rimpianti!!

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