Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.

venerdì 23 marzo 2007

Ansia

Ecco, si ricomincia. In sordina, piano piano eccola che si riaffaccia. La bestiaccia è li che mi guarda e ride. E' come se dicesse: "Io sono qui e ci resterò fino a quando tutto non sarà finito!"
E pensare che io non sono un tipo ansioso, anzi! Cerco di godermi quel poco che il Signore mi ha concesso di vivere con serenità e pace. Però, dopo gli ultimi trascorsi, tutte le volte che mi si affaccia un'occasione, un'opportunità lei è li che mi guarda e ride sotto i baffi. Si prende gioco di me e della mia fragilità. Della mia paura di perdere tutte le cose importanti della mia vita che sono tante. So già che tutto dovrà finire, e sinceramente non me ne curo più di tanto, ho imparato a vivere alla giornata, giorno dopo giorno passettino dopo passettino.
Però lei c'è, è lì. 
Mi ero imposta di non programmare più la mia vita, di non fare più progetti, di affidarsi al caso e alla corrente. In parte ci sono riuscita, ma un minimo di programmazione è necessaria. Prima d'ora avevo rifuggito qualsiasi motivo o pretesto per programmare una qualsiasi cosa. Mi sto addentrando però in un  terreno pericoloso, una situazione difficile.
Mi aspettano tre settimane di passione.
Tre, solo tre, il minimo indispensabile, ma è stato necessario programmare. Mi pento di aver detto si, mi pento di aver pensato di poter farcela. Non so se ce la farò, ma ormai  è già tutto iniziato. Perché quando penso che ormai ho affrontato tutto e che la vita non mi può riservare altre sorprese, arrivato il momento di affrontare le cose più semplici vai a gambe all'aria? Conterò i giorni, i minuti che mi separano dal momento in cui saprò se ce l'avrò fatta. E questo accadrà tra tre settimane.

3 commenti:

  1. Non so quale evento dovrai aspettare, ma io incrocio ugualmente le zampette per te e ti mando un bacino!

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  2. sto qui anch'io a zampette incrociate a tifare per te.

    una cosa però, vorrei dirtela: si sbaglia sempre quando si pensa che la vita ci ha riservato il massimo delle sorprese possibili. Le sorprese sono sempre lì dietro l'angolo, bisogna imparare a conviverci, a schivarle se cattive e a non abituarcisi troppo se buone... un minimo di sana ansia (non troppa, chè altrimenti ottieni il risultato contrario) ti dà il giusto tot di adrenalina.

    finita la pappardella, in bocca al coniglio!!!

    :)

    splash!

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  3. dai arsè che tifiamo per te....poi facci sapere come sono andate le 3 settimane cruciali:-)

    incrocio le zampette e le orecchie pelose per te:-)

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