Beh in questi giorni ne sono successe di cose...non so da che parte iniziare.
Prima di tutto la cosa più importante, il nonno. Sta ancora molto male, è ancora in terapia intensiva. I medici sono fiduciosi, ma la situazione e il quadro clinico sono molto complessi quindi...ogni giorno passa un treno. Si prende ciò che ci viene dato senza poterci fare assolutamente niente. La cosa più difficile è la nonna, che si sente persa senza di lui e che è molto fragile. Cerchiamo di stargli tutti vicino, ma non è facile, né per noi né per lei.
Naturalmente ad Agosto avevamo posticipato il viaggio che dovevamo fare, e a causa di questa situazione molto difficile non partiremo nemmeno a Pasqua. Poco male, non c'era proprio nessuna voglia di andar via, sapendo cosa si lasciava qui. Da ora in poi sicuramente non prenoterò più niente. Si partirà solo con offerte "Last Second".
Questa non partenza tutto sommato ci permette di partecipare al saggio di primavera, la ragazza è felicissima perché suonerà una celeberrima sonata di Mozart, "Eine kleine nachtmuzik". Abbiamo spartiti e violino sempre in giro perché suona ad ogni momento libero. La nostra vita è accompagnata dal dolce "Zan zanzan zanzanzanzanzanzan" di questo piccolo concerto del grande Wolfgang Amadeus, ed è un momento di estrema leggerezza che ci concediamo volentieri tutti!
E poi tutti gli impegni legati alla Pasqua, l'organizzazione delle liturgie con il Don e i ragazzi del catechismo, sarà un'inferno, ma sarò felice di esserci per dare una mano nell'organizzazione.
L'unica cosa che vorrei ma che purtroppo non si può avere è la serenità. Quella è una cosa che per adesso non è alla nostra portata. E mi sono resa conto che puoi avere tutti i beni di questo mondo, ma quando una persona che ami sta male non ti importa più di niente, vorresti solo che stesse bene, e di tutte quelle cose materiali che hai non sai proprio che fartene.
Ho finito il libro della Bertola "Biscotti e Sospetti", che delizia! Erano anni che non tiravo tardi per finire un libro, e alla fine mi ha dato proprio soddisfazione! E' un libro leggero e frizzante come un bicchiere di spuma bionda. I personaggi sono ben costruiti ed è bellissimo vederli interagire fra loro. E la vita del condominio torinese è forse la vita di tutti i condominii del mondo! Penso proprio che presto me ne comprerò un'altro!
Adesso sto leggendo un libro che rappresenta un pezzetto delle mie origini meneghine. Un libro di Dario Fo su Sant'Ambrogio. E sto scoprendo tante cose su questo Santo, che prima di tutto era una persona eccezionale, amato dal popolo ed eletto Vescovo suo malgrado, pur non sapendone assolutamente del cristianesimo, ma soprattutto, pur non essendo un Prete!!!
Ancora non se ne parla di mettersi a dieta, sono ancora troppo giù per potermelo permettere, anche se ultimamente sto meditando di scappare per una mezz'ora per fare una corsetta sull'argine del Bisenzio......speriamo che questi pensieri non se ne vadano via e che continuino...forse troverò la forza di iniziare! E poi la primavera dovrebbe essere davvero alle porte, la sera fa buio più tardi, chissà che i buoni propositi si trasformino in realtà.
Dal punto di vista lavoro invece non ci sono novità, sono sempre a metà tra i due uffici, speriamo che le cape decidano cosa fare di me una volta per tutte, ma è cosa vana e sicuramente passerà ancora molto tempo prima che si muova qualcosa!
Non ci sono molte altre cose accadute ultimamente, ma mi sento un po' più positiva, che forse forse stia risalendo la china?
RispondiEliminaLa Bertola è davvero una boccata d'aria frizzante. Leggera e fresca.
I suoi libri sono veri e propri scacciapensieri.
Un abbraccio
Un abbraccio...
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