Ieri dopo il lavoro sono andata alla scoperta di questo Mercato.
Il Mercato delle Opportunità è un capannone all'interno del Mercato Ortofrutticolo Mercafir, che viene aperto al pubblico per la vendita due giorni alla settimana, il martedì e il venerdì dalle due di pomeriggio fino alle sei. Si possono comprare tutti i tipi di frutta e verdura, a cassette, a prezzi veramente molto convenienti. Si tratta spesso di frutta e verdura le cui pezzature sono difformi dagli standard necessari per la vendita nei negozi e nei supermercati, quindi con le stesse proprietà organolettiche di quelli considerati idonei, anzi, a volte sono anche più buoni e saporosi. Se volete saperne di più potete andare su questa pagina. Da un po' di tempo poi è possibile anche comprare il pesce. Ottimo pesce a pezzature non vendibili ai negozianti o ai ristoratori. E quindi disponibile per la vendita al pubblico sempre a prezzi molto convenienti. La parte relativa al pesce non sono riuscita a visitarla, lo farò la prossima volta che ci andrò.
Decisa e convinta, esco dall'ufficio alla mia solita ora e mi accingo ad andare a vedere di cosa si tratta. Prima di trovare l'ingresso di Via dell'Olmatello ho fatto un paio di giri, io riesco a perdermi sempre, poi finalmente ho trovato la strada giusta e sono arrivata al parcheggio. Inutile dire che alle due e un quarto era già strapieno, non si trovava un carrello, ho dovuto seguire stile maniaco qualsiasi persona che usciva dal capannone. E di persone ne uscivano tante, con carrelli pieni di cassette di frutta o verdura. Riuscita a trovare il carrello sono entrata nel capannone.
C'erano tantissime persone, di tutti i tipi, di tutti i ceti sociali. Si sentivano parlare tutte le lingue del mondo, tante persone diverse unite dallo stesso fine, riuscire a comprare frutta e verdura buona e a prezzi convenienti. E allora ho visto chiaramente che la crisi economica forse non è un'invenzione dei media e degli analisti, ma una dura realtà, e si cerca qualsiasi mezzo per contrastarla. C'è anche da dire che questo Mercato, che esiste dal 2006, a Firenze è molto famoso e forse comprare lì fa anche un po' figo. Ma resta il fatto che il capannone era letteralmente strapieno, e man mano che la gente arrivava gli addetti mettevano nuova merce a disposizione per la vendita, quindi chi arriva per ultimo non necessariamente deve accontentarsi degli scarti!
Mi aggiro col carrello tra i "pancali" di frutta e ortaggi, come al solito mi tocca il carrello con una ruota bloccata, rischiando di travolgere e uccidere numerosi avventori. La merce ha un aspetto meraviglioso, i colori e i profumi, insieme alle voci multilingue dei presenti, hanno avuto un impatto molto positivo su di me. Sentivo che stavo facendo una cosa buona, che stavo dando un contributo prezioso, e soprattutto ho deciso che avrei mangiato frutta e verdura nostrane, infatti su tutti i pancali era segnalata, oltre al prezzo della merce, la provenienza. Per una volta ho fatto la campanilista, e privilegiato la produzione Italiana a scapito di quella estera. L'unica cosa che ho dovuto comprare d'importazione sono stati gli agli. Quelli italiani avevano un aspetto a dir poco derelitto, mentre che quelli cinesi erano bellissimi. Non ho resistito, li ho dovuti comprare, anche perché a casa non ne avevo più.
Mi sono fatta prendere letteralmente la mano, oltre agli agli ho acquistato una cassetta di mele da 7 chili, una cassetta di cime di rapa, una cassetta di pere, un sacco misto di verdure per minestrone, delle cipolline fresche, un sacco di patate, e delle carote. E ho speso davvero poco! Quando sono tornata a casa ho assaggiato subito una mela. Era davvero tanto tempo che non mangiavo una mela che avesse un sapore così buono! Non aveva un bell'aspetto, aveva qualche puntino nero, e quindi mi sono resa conto subito del perché fosse arrivata al Mercato delle opportuntià, ma il suo sapore era decisamente superiore alla media!
Quindi ho diviso tutto quanto e ho fatto dei sacchetti per i miei suoceri, anche perché noi siamo in quattro, e le quantità erano decisamente troppe per noi.
E stasera assaggerò i "Friarielli" con le salsicce da mia suocera. Se hanno il sapore simile all'aspetto...beh credo che saranno buonissimi!!!
Purtroppo, a causa della freneticità della nostra vita quotidiana, siamo quasi costretti a comprare la frutta e la verdura negli ipermercati, dove il sapore delle cose è tutto uguale e una mela ha lo stesso sapore di una pera o di una zucchina. Forse ho trovato il modo per poter spendere qualcosa meno e di non rinunciare al sapore e alla qualità delle cose.
Insomma, viva il Mercato delle Opportunità, dove il minor prezzo non significa assolutamente minor qualità!!!
Evviva, davvero.
RispondiEliminaDevo informarmi se per caso lo fanno anche dalle mie parti.
La mamma di una mia amica andava al mercato il sabato all'ora di chiusura per strappare i prezzi migliori.
Buonissimi i friarelli
Fai bene, anch'io privilegio sempre la bancarella del contadino piuttosto che i supermercati, non c'è paragone come qualità! Ciao e grazie del commento :-)
RispondiEliminaquando voglio mangiare frutta e verdura degne di quel nome vado sempre dal piccolo fruttivendolo del paese che ogni mattina va al mercato ortofrutticolo e sceglie personalmente la frutta.... certo il costo non è irrisorio, ma una volta ogni tanto è anche bello sentire il sapore di una fragola o di un ananas.
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RispondiEliminaCIAO!
Molto bella questa iniziativa. il rischio è che si compri tutto e poi si debba buttare.
RispondiEliminaIn quest'epoca di precariato e mancanza di denaro sono iniziative da tener bene in considerazione.
RispondiEliminaUn sorriso per il tuo fine settimana.
^_____^
Un commento è una traccia importante del vostro passaggio. E' come incontrarsi per strada e sorridersi anche senza conoscersi.
RispondiEliminalo sai che è proprio BELLA come metafora?! io sorrido ma alla persona che a poco a poco sto iniziando a conoscere... :)
buona settimana
Aicha