Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.

mercoledì 4 giugno 2008

Il Meme di Valverde

Nei giorni scorsi sono stata invitata da Valverde a partecipare a un Meme. Si devono scrivere e commentare sei cose che ami fare.


Invito a partecipare a questo meme Quattromori, Mela e la Gabibba .


1  SCRIVERE


E' una cosa che sto imparando a fare piano piano. E' come quando si apre una breccia in una diga, all'inizio escono solo poche gocce d'acqua, poi la pressione fa in modo che la crepa piano piano diventi sempre più grande e l'acqua, come le parole, escono con una forza che non avrei mai sospettato e si compongono magicamente in qualcosa di sensato, bello, soddisfacente. Sempre comunque a mio parere, che è parere di parte e non oggettivo. Quando scrivo qualcosa che per me è importante riesco ad entrare in uno stato mentale particolare, quasi come se mi trovassi sollevata da terra, in un luogo magico, senza tempo, dove esistono solamente le parole e le mie emozioni.


2 CUCINARE


Non ho molto tempo per farlo, ma io amo cucinare. Mi piace provare e sperimentare sapori e gusti nuovi. Purtroppo ultimamente non ho potuto fare molte cose soprattutto perché i miei bambini non amano certi gusti e certi cibi e mi ritroverei alla fine a preparare due o tre cene, quindi ho smesso. Ultimamente però sto cercando di proporre loro cose differenti, gustose e appetitose. E vedo che loro apprezzano molto.


3 LEGGERE


Ho scoperto di essere una lettrice compulsiva. Ho sempre con me qualcosa da leggere. Ancora mi chiedo come mai, ho una vita piuttosto normale, non mi capita mai di avere tempi morti per poter leggere, tra lavoro, casa, impegni miei e dei bambini. E invece il libriccino, il manoscritto, quando sono proprio alla frutta mi porto dietro il Sudoku (altra passione scoperta da pochissimo) sono sempre da qualche parte nella mia borsa. Mi piace la sensazione che un libro ti da, sei sempre in qualche posto interessante, dentro a qualche storia emozionante. I libri sono emozioni, conoscenza, voglia di vivere, amare, crescere. Non riuscirei mai a fare a meno di un libro.


4 ASCOLTARE MUSICA


Sono una musicista mancata, e come tutti i musicisti "falliti" adoro ascoltare musica. Tutta la musica possibile, a parte pochissimi generi, come il cold jazz e polifonia, insomma quella musica dove non si riesce a intuire la melodia. Per i miei orecchi sono suoni messi lì a caso e sinceramente non mi piace.  Mi ritrovo ad ascoltare musica rock tipo Metallica e subito dopo magari ascoltare i Concerti Bradenburghesi di Bach. Oppure ascoltare il Rigoletto di Verdi e subito dopo Robbie Williams o Celentano. Mi piace ascoltarla la musica, cantarla, vorrei anche suonarla ma non sono capace purtroppo. Chissà che l'anno prossimo non inizi ad imparare a suonare uno strumento musicale, magari potrei iniziare con la chitarra....


5 VIAGGIARE


Negli ultimi anni ho inziato a viaggiare, complici i miei cognati e i miei suoceri, sono stata coinvolta in un giro di viaggi incredibile. Tutti gli anni si organizza una gita, quest'anno è toccato alla Giamaica, l'anno scorso le Maldive, l'anno prima Cuba. E tutte e tre le volte mi sono ritrovata a fare  un doppio viaggio, uno esterno, dove ho visto e conosciuto culture e modi di vita differenti dal nostro, uno interno, introspettivo, nel quale mi ritrovavo a scoprire delle cose di me stessa che non avrei mai sospettato. Questa duplicità del viaggio da una parte mi sconvolge, ma dall'altra parte mi affascina, vorrei sapere tanto di più e sul paese nel quale alla fine mi trovo ma anche e soprattutto  conoscere quella parte di me che non riesco ad esprimere razionalmente.


6 NUOTARE


Adoro l'acqua, penso che sia davvero il mio elemento naturale. Mi trovo bene nell'acqua, mi muovo agevolmente, mi sento in pace col mondo e con Dio quando sono nell'acqua. L'acqua è un elemento confortante, avvolgente: ti sostiene quando ti lasci andare, come se qualcuno più grande di te ti predesse in braccio quando non hai più energie. E' un po' tornare bambini: un viaggio all'indietro lungo lo spazio di una nuotata.

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