Questa stagione proprio non la capisco. Ci sono giornate a metà della settimana che sono bellissime, poi arriva il venerdì e il tempo inizia a guastarsi, il sabato inizia a piovere e la domenica non se ne parla nemmeno.
Abbiamo iniziato le transumanze estive, anche se un po' in anticipo, verso la familiar-magione marina, qui in Toscana, con i soliti compagni di avventura, i miei suoceri e i miei cognati. Quest'anno mio suocero proprio in montagna non può andare per motivi di salute e allora ha dovuto capitolare: Mare!
A lui non piace il mare, ma a mia suocera si. Mia suocera ha vissuto buona parte della sua vita a diretto contatto con il mare, suo padre faceva il pescatore,e ne ha sempre avuto una grande nostalgia. Nostalgia del colore, del profumo, del rumore che fanno le onde frangendosi sulla riva. E' come se le mancasse un pezzo di sé. Sono felice che lei possa ritrovare per qualche mese l'elemento che forse la riporterà per qualche istante a casa sua, indietro, nel passato.
Io ritroverò un po' di tempo durante la settimana, il mio tempo, per me stessa, per tutte quelle persone che durante l'inverno, a causa di tutti gli impegni familiari, non posso vedere o sentire, soprattutto quelle lontano, alle quali telefono poco. Certe volte sentire persone che amo al telefono mi rende immensamente felice, ma mi rende anche molto triste. Il pensiero va subito alla volta precedente in cui ci siamo viste, e subito è nostalgia per il prossimo incontro. Mi riferisco soprattutto alle amiche sparse per l'Italia, complice il forum, ma anche a quelle "forumiere" che abitano nella mia stessa città. E quest'anno non andremo in vacanza con il solito gruppo, quindi mi riferisco anche a tutti i miei amici. Ci siamo resi conto che sono cambiate molte esigenze, moltissime cose, già l'anno scorso è stato difficile organizzare le vacanze tutti insieme, quest'anno poi è stato impossibile. Mi rendo conto che l'amore e l'affetto hanno bisogno di essere alimentati, e io approfitterò di queste settimane per attizzarne un po' il fuoco.
Ricominceranno le incursioni in parrocchia. Gli amici lassù sanno che prima di tutto viene la mia famiglia, e quando posso partecipare alla vita della comunità parrocchiale mi accolgono sempre a braccia aperte e con un grande sorriso. Hanno grandi braccia e spalle robuste, ci si sostiene a vicenda nel bisogno e anche no, anche solamente per la gioia di vedersi.
E poi la lettura. Ho intenzione di leggere tutti quei libri che campeggiano sul mio comodino da molti mesi ormai. Ne avrei subito da sostituire con nuovi, ma adesso si sta arrivando ad un punto di saturazione tale che dovrei fare un'altra scatola di libri per riporli nel garage, in attesa di essere collocati nella nuova casa.
Tanti progetti per questa estate che non vuole decollare, che ci fa sospirare ogni raggio di sole. Sapendo poi che quando arriverà ci rimangeremo tutto, anzi, malediremo il caldo e il sole con tutti i disagi che porterà. Per ora io penso a tutti quelle persone che vivono di vacanza, agli operatori turistici, ai gestori dei bagni, dei campeggi, dei ristoranti nei luoghi di villeggiatura. Per loro inizia già in maniera difficile la stagione. Speriamo che il tempo sia clemente con loro e permetta anche a loro di guadagnarsi da vivere.
Io andrò con la mia famiglia a settembre a Numana... devo ricordarmi di ritirare fuori i maglioni di lana per quel giorno ;)
RispondiEliminache bella numana...ci andai secoli fa...io ho un bel borsone con roba pesante in roulotte..non si sa mai...:-)
RispondiEliminaPreparati i vestiti dei pargoletti. Si va dalla cannottiera alla felpa. Pare il tempo sia così brutto fin dopo il 20 giugno...sob!
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