Un paio di mesi fa ricevo una telefonata. Ero indaffaratissima, preparare la cena, cercare di contenere l'esuberanza del piccolo, convincere la bimba a fare i compiti, insomma solite storie. Questa voce femminile dice qualcosa a proposito delle elementari, e , dato che avevo sentito a scuola della bimba che forse ci sarebbe stata una cena, ho cercato di chiudere la telefonata con garbo e cortesia, dato che non mi interessava molto partecipare. Ad un certo punto la voce al telefono mi grida " Martaaaaa!!! Ma non mi hai riconosciuto??!!!" E io candidamente rispondo "Non sei la mamma del bimbo X della classe della mia figliola???!" " E la voce a questo punto si svela: Era la mia amica Barbara. La mia migliore amica ai tempi delle elementari e delle medie. Io e lei eravamo inseparabili, ci volevamo bene e ci aiutavamo in tutto e per tutto. Giravamo per il nostro paese in lungo e in largo, a piedi e in bicicletta. Spesso andavamo in collina, sono rimaste epiche le nostre pedalate, ho girato tutti i dintori e visto tutti gli anfratti segreti del meraviglioso paesaggio che circonda il nostro paese.
Come in stato di trance riesco a capire che mi stava proponendo una cena per rivedersi, per rivedere tutti i compagni delle scuole elementari. Le persone che avevano condiviso le mie prime esperienze, le prime sofferenze, le prime gioie. Dopo la prima titubanza accetto con entusiasmo!!!
Sono sempre molto perplessa quando propongono queste cose, so che il passato è passato e spesso non mi va di ripercorrere strade e sentieri che ho già percorso, ma la curiosità era tanta.....vedere in cosa ci siamo trasformati in tutti questi anni, vedere le persone adulte associate a quelle facce che ancora conserviamo nella memoria, quelle facce piccoline e pulite diventate grandi.
E il giorno è arrivato, venerdì scorso si è svolta la cena, nei locali della nostra ex scuola ora divenuta un centro della Caritas. Si, perché la scuola che frequentavamo noi era una scuola gestita da suore, le Suore Carmelitane di S. Teresa.
M sono venute in mente molte situazioni difficili e a volte grottesche avenute in quei luoghi e in quegli anni, che allora non facevano più specie di tanto, ma che adesso farebbero scatenare assistenti sociali, giudici e avvocati, ma noi le abbiamo vissute e siamo sopravvissuti. Avevamo solo il nostro piccolo buon senso che ci aiutava a sopravvivere e ne abbiamo avuto bendonde. E siamo diventati tutti delle gran belle persone, molti sposati e con prole, alcuni single, ma tutti quanti allegri e con tanta tanta voglia di vivere e di rivedersi. Io e la mia amica Barbara abbiamo scoperto di avere una cosa in comune, siamo sposate con il nostro primo ragazzo, tutte e due da 26 anni!!!!
Il fiume dei ricordi, che era contenuto dentro di me come da una chiusa, al momento in cui si è liberato ha iniziato a scorrere impetuoso e forte e a travolgere tutto e tutti. Si sentivano tante voci che, ridendo, dicevano "Ti ricordi quando è successo questo?" "Ti ricordi quando abbiamo fatto quest'altro?". In molti avevano portato le fotografie. Il gioco era riconoscere le persone dalla loro foto da bambini, e ci siamo resi conto che tutto sommato siamo proprio quasi uguali ad allora, solo più grandi.
Il cibo, essenziale, ha fatto da contorno, la serata era tutta concentrata sugli abbracci le risa e qualche lacrimuccia fugace asciugata velocemente. E poi le chiacchiere, quante chiacchiere! Si cercava di raccontare tutta la nostra vita in quelle poche ore che ci separavano dalla fine della serata, come se tutti avessimo l'impressione che si trattasse di un'occasione unica ed irripetibile.
Un pensiero speciale, l'ultimo di questa pagina, va ai due compagni che non hanno potuto essere con noi, il destino ha voluto interrompere il loro cammino, ma con il pensiero li abbiamo accolti e abbracciati, e il loro ricordo ce li ha fatti incontrare di nuovo, anche se in un'altra dimensione.
Ci siamo lasciati con la promessa di rivederci, a scadenza fissa, per non perdersi più. E spero e mi auguro che davvero sia così.
Che bello Arsè questo tuo post...ti assegno un D'eci e Lode! Aggiungilo ai tuoi premi ...Sai che mi hai toccato sul vivo? Son giorni che ci penso e appena avrò il coraggio scriverò qualcosa in tema sul mio blog( e sulla mia difficoltà agli incontri) ...ma questa strana coincidenza mi ha poprio fatto pensare che il mondo coniglio è speciale e TU sei una delle coniglie che vorrei conoscere...timidamente e con tanto affetto val
RispondiEliminaChe bella esperienza. Sono molto contenta per te.
RispondiEliminahttp://dreamsandhope.blog.tiscali.it//
RispondiEliminaCiaooo!
Da quanto tempo!
Ti ho incatenata!!!
Il tuo post è meraviglioso!
A me non è mai accaduto, ma so con certezza che avrei un certo timore a rivedere tutte quelle persone.
Anche perchè non ero ben vista...o simpatica...mah, i ricordi dell'infanzia!!!
Baci, Annie! :-)
http://dreamsandhope.blog.tiscali.it//
RispondiEliminaCiaooo!
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Ti ho incatenata!
Il tuo post è meraviglioso!
Confesso che avrei un timore enorme e rivedere tutte quelle persone, ma non si può mai sapere se dovesse accadere l'incontro!!!
Baci, Annie! :-)
La mia migliore amica delle elementari e medie... l'ho persa di vista alle superiori :( Chissà che fine ha fatto...
RispondiEliminaReganisso, telefonale, chiamala. Io l'ho fatto con la mia migliore amica alle superiori. Ci siamo perse di vista per vent'anni. Poi ci siamo ritrovate. Adesso lei fa un lavoro particolare, e non ha molto tempo per vedersi, ma ci scriviamo email infinite e bellissime, da ridere e da piangere. Insomma...l'ho ritrovata e non la perderò più!!!
RispondiEliminaMamma mia, quando ho letto questo post mi sono messa a piangere. Sono un mostro di nome e di fatto. Non ho mai avuto nostalgia di nessun compagno di scuola, o meglio di una soltanto (infatti credo di avere avuto soltanto un'amica a scuola in tutti i miei anni di secchiona-studiosa-topo-di-biblioteca-solitaria -eccheppalle!!!). Forse ora sarei anche pronta per una rimpatriata, ma come farei a farmi vedere così ingrassata ... no, non sono pronta!
RispondiEliminaSei la "mia" mostrilla e anche se siamo cambiate sia dentro che fuori saremo sempre le du' grulle che parlavamo coi piccioni di Piazza Oberdan.
RispondiEliminache bella esperienza, io non ne sono tentata per nulla, sarà perchè non ho mai legato con nessuno a scuola
RispondiEliminaero io quella di sopra, Fanny
RispondiEliminaIo fui colei che propose a tutti i compagni rintracciati di rivedersi e non solo per una cena. Con alcuni è riuscito con altri no.
RispondiEliminaE continua la frequentazione (seppure difficile per me che vivo all'estero). Naturalmente con quelli con cui ero più affine già al liceo.
Non privarti di altre esperienze di questo tipo. :)