Gli ultimi mesi sono stati molto difficili, la mia naturale propensione al pensiero positivo si sta pian piano affievolendo.
Non riesco nemmeno a fare programmi, progetti positivi. Sento dentro di me che qualcosa si è rotto, spezzato, perduto per sempre.
L'equilibrio che ero riuscita a conquistarmi con tanti sforzi e tanta fatica se ne è andato, dissolvendosi nel niente. Non mi riconosco più e soprattutto non riconosco più il sorriso che appare dall'altra parte dello specchio. Più che un sorriso mi sembra un ghigno. Forse sono i primi segni dell'invecchiamento, non quello fisico, ma quello mentale e spirituale. Forse l'acredine, il malumore e l'insoddisfazione crescono potenzialmente con l'età. Forse.
Guardo il mondo intorno a me e ancora non riesco a comprendere fino in fondo ciò che sta succedendo. E' tutto troppo veloce per i miei tempi mentali, per il mio ritmo vitale, che non è mai stato eccessivamente veloce. Non ci capisco davvero più niente.
Non so se devo fare qualcosa o se devo attendere che la marea si plachi, le onde si abbassino e torni un po' di bonaccia.
Mi trovo di fronte tutte, queste sensazioni, tutti i giorni, ogni minuto, ogni istante, incessantemente. E non so davvero cosa fare. Ogni progetto viene infranto, ogni proposito viene sopraffatto dal non far niente, ogni pensiero viene considerato vano, ogni idea viene sommersa sotto un mare di se e ma.
Per ora mi viene in mente solo il colpo di spugna. Come quando ti ritrovi la cucina piena di macchie, prendi la spugna, la inumidisci e poi zac! Togli lo sporco e tutto torna a brillare come prima. Fosse così la vita, fosse così semplice. E' tutto troppo, troppo complicato, e io non ho la tabella di conversione, il dizionario adatto per trasformare questo caos in parole di senso compiuto. Non ce l'ho mai avuto, e ho sempre fatto finta di capirci qualcosa, ma ora non riesco più a fare finta, semplicemente non capisco più.
Mi sento come un alieno che improvvisamente si trova catapultato in un'altro mondo. Stessa sensazione, estranea in mezzo a persone che in teoria dovrei conoscere, in mezzo a situazioni che dovrebbero essere familiari e invece non riesco più a riconoscere niente. Tutti gli equilibri sono cambiati, e io sento di non essere al passo coi tempi.
Mi dispiace, mi sono sforzata di essere amena, divertente e piacevole, ma oggi proprio non ci riesco.
non sai quanto mi spiace sentirti cosi'.... coraggio!
RispondiEliminasono momenti che passiamo tutti quanti
RispondiEliminaguarda che splendida famiglia hai. I tuoi due angioletti e il maritozzo.
Pensa che quella donna che vedi tutte le mattine è una donna attiva nel sociale, ha pensato di mettersi in gioco prendendo in mano uno strumento, si barcamena ogni giorno tra il lavoro e i tanti impegni della famiglia. Non mi sembra che siano cose da poco.
Un abbraccio forte forte forte forte