Morti eccellenti:
Questo fine settinana le notizie che hanno fatto da padrone sono state due morti eccellenti, una annunciata e una no.
Si è parlato ampiamente sui media dell'attrice Farrah Fawcett, della sua sfortuna professionale, del suo cancro, della sua battaglia contro il male. Una donna minata nel fisico ma con lo spirito alto e un carattere battagliero, non si è arresa. Mai. E' stata sopraffatta dal male suo malgrado, ma ha combattuto fino alla fine. In questo suo carattere forte ho riconosciuto un'amica, che ho perduto qualche anno fa, e che è stato il secondo grande, immenso dolore della mia vita. Dopo ce ne sono stati altri, forse più grandi, ma questo mi ha fatto capire seriamente che non siamo eterni. Insomma, è stato proprio un colpo basso da parte della vita, per tutti noi che vivevamo inconsapevolmente la nostra giovinezza, avvicinandosi alla maturità, che la Cece purtroppo non ha mai conosciuto. In queste due donne così distanti e diverse ho visto e riconosciuto la stessa forza, la stessa voglia di vivere.
Farrah però è stata sfortunata anche nella fine. La sua stella è stata presto oscurata da un'altra morte eccellente. Improvvisamente e senza aver dato all'opinione pubblica nessun motivo per poterci pensare, è deceduto Michael Jackson.
Il classico fulmine a ciel sereno, una cosa che ha colpito tutti, grandi e piccini. Si, perché una volta nella vita tutti hanno ascoltato e canticchiato una canzone di Michael Jackson. Mi viene in mente che Michael è stato omaggiato anche nel film "Il Diavolo veste Prada", insomma è una star di proporzioni planetarie. Come al solito, ci sono dubbi e circostanze misteriose nella sua morte, che forse non saranno mai chiariti. Di fatto è che una persona non c'è più. E a noi resteranno le sue canzoni. E la consapevolezza che comunque, anche se i mezzi scientifici ci forniscono la possibilità di allungare la nostra morte (o la nostra vecchiaia, come ha detto ieri alla Messa Don Alessandro) ma non ci impediscono di morire. E forse questo ritorno brusco alla condizione umana forse ci dovrebbe far riflettere. Michael ha fatto con il suo corpo di tutto, l'ha brutalizzato, martorizzato, per evitare la morte. Per non parlare di tutte le cose brutte che sono state dette sul suo conto. Penso che comunque sia stato un personaggio con tanti problemi e una personalità molto debole, ma con un talento e una sensibilità fuori del comune. Spero solamente che possa trovare la pace che merita.
Un evento luttuoso così sentito nel mondo della musica forse si può paragonare solamente alla morte di Elvis Presley o di Freddy Mercury.
Sfighe:
Quest'estate dovevamo andare in Honduras con la famiglia e i miei cognati. Avevamo già organizzato tutto, biglietti aerei, le tappe tecniche e le tappe di interesse vario. Non sarebbe stato un viaggio molto esteso, avremmo coperto solamente un piccolo raggio del Paese, e non saremmo neanche andati a visitare Tegicigalpa. Ebbene, ieri sera c'è stato un colpo di stato, che sommandolo al terremoto di maggio e alla Febbre Suina forse è solamente la conferma del fatto che noi comunque non avremmo dovuto andarci.
Adesso dobbiamo ripensare completamente le ferie, a meno di un mese dalla partenza...che dire, proprio un bel colpo di coda! UFFA!!!!
A me è dispiaciuto per entrambi. Per LEI perchè un male che ti prende e ti porta via è brutto per chiunque e a noi 'persone normali' fa soffermare un attimo sul fatto che può capitare proprio a tutti, anche se ricchi belli e famosi
RispondiEliminaPer LUI una tristezza diversa: ha fatto di tutto al suo corpo e nonostante i cambiamenti per piacersi di più,ha superato dei limiti (veri o presunti) che lo hanno logorato ancora di più.
Grande talento e grande fortuna per aver sfondato... ma non era felice...
Parli di Freddie e mi viene in mente una cosa:possibile che chi ha grande talento, non riesca a reggere e si riduca a vivere sull'orlo del 'consentito'?