Una ex quarantenne, in giro per la rete con occhi curiosi e cuore aperto, sempre pronta ad ogni novità.
Uno spiraglio nella mia vita, nella mia straordinaria ordinarietà. La storia continua.

lunedì 18 giugno 2007

L'amicizia a volte non muore!

Oggi vi voglio raccontare la stora di una grande amicizia che credevo perduta. E del coraggio che ci è voluto per tentare di recuperarla.


Ci siamo conosciute in prima superiore. Eravamo e siamo diversissime, cresciute in due contesti familiari  e sociali opposti. Io provenivo da una famiglia borghese, figlia di commercianti, della politica e dell'attualità non mi importava assolutamente niente. Lei figlia di operai, impegnata politicamente e sempre molto attenta all'attualità. Da lei ho imparato quanto fosse bello e gratificante avere una passione politica e soprattutto quanto fosse importante essere aggiornata e inserita in un contesto sociale. Io avevo vissuto sempre al margine, semplicemente non mi importava. Ci siamo viste il primo giorno di scuola, non lo dimenticherò mai. E ci siamo subito piaciute. Avevamo anche altre amiche, però alla fine ci ritrovavamo sempre insieme. Abbiamo condiviso più o meno le stesse esperienze, diciamo che sia io che lei non eravamo molto "popolari" se non per il fatto che eravamo forti in diverse materie e quando le persone ci cercavano era o per farsi passare un compito o per avere delucidazioni su certe cose che  non avevano capito.


Arrivate in terza superiore ci siamo ritrovate ad un bivio per il biennio successivo:  io ho scelto come seconda lingua il francese, solamente perché odiavo il tedesco. Per lei invece il tedesco era come la sua seconda lingua (l'ho sempre invidiata per questo....) e allora siamo state inserite in due classi diverse. E anche qui, nonostante la lontananza, la nostra amcizia è rimasta tale. Anzi con compagni diversi avevamo molti ma molti più argomenti da sviscerare e pettegolezzi da fare!!


Arrivata la fatidica maturità, superata brillantemente da ambedue ci siamo gettate nel mondo del lavoro. I primi 2-3 anni li ho passati naturalmente a lavorare nel negozio di mio padre, poi ho fatto un concorso, per questo devo sempre ringraziare il babbo che mi ha "costretto" a farlo, e sono stata inserita in graduatoria. Dopo un anno sono stata assunta definitivamente.


Lei si è iscritta all'università e ha lavorato come precaria in molti dei musei fiorentin. Ha affrontato una lotta sindacale molto dura, è molto impegnata a livello sindacale anche ora, ed è riuscita ad ottenere ciò che le spettava: essere assunta con un contratto definitivo e adesso lavora in uno dei suddetti musei.


Purtroppo ci siamo perse di vista. La vita ci ha portato su binari diversi a fare esperienze diverse dove non c'era posto per noi. La prima volta che ci siamo risentite dopo così tanti anni ci siamo chieste perchè non ci fossimo più sentite. Nessuno di noi ha saputo dare una spiegazione. A volte semplicemente non è il momento giusto.


Di lei ho sempre ricordato il numero di telefono. Mia madre si lamentava sempre che le nostre chiacchierate telefoniche erano sempre troppo lunghe...avevamo così tante cose da raccontarci, e tutte molto importanti!!! Ho sempre ricordato il giorno del suo compleanno, anche se dopo tanti anni non ho mai avuto il coraggio di chiamarla per farle gli auguri. Tutti gli anni quel giorno ho sempre pensato a lei. Con nostalgia. Ho sempre pensato a tutte quelle cose che non ci eravamo mai dette, a tutte quelle esperienze che non avevamo mai fatto, a tutte quelle cose che non avevamo mai condiviso. Non mi sono mai arresa al fatto che la nostra amicizia era finita e soprattutto per il fatto che a questa fine non corrispondeva nessuna motivazione plausibile.


Il 2006 è un anno importante. Noi del '66 compiamo 40 anni. E puntuale è arrivato il giorno del suo compleanno. Soltanto che stavolta non mi sono limitata a pensarla con nostalgia. Ho preso il telefono e ho iniziato a cercarla. Tramite sua madre ho avuto il suo numero e l'ho chiamata. Abbiamo pianto insieme al telefono, l'ho sentita, era sempre la stessa! E in tutti questi anni passati avevamo avuto le stesse sensazioni.


Praticamente tutto quanto è ricominciato. Adesso siamo nell'era di Internet, ci sentiamo per posta elettronica, qualche volta per telefono, spesso ci mandiamo degli SMS. Il suo lavoro e i suoi impegni faniliari e il mio lavoro e  i miei impegni familiari ancora non ci hanno permesso di vederci di persona, ma sento che accadrà presto. Allora ci saranno fiumi di lacrime!!! La vita ci ha cambiate, abbiamo avuto tutte e due la nostra parte di difficoltà, amarezze, dolori, malattie ma siamo state forti e i brutti momenti per fortuna sono passati.


Ce ne saranno altri, ma almeno so che per il tempo che ci rimane le affronteremo sapendo che ognuna di noi due può contare sull'affetto dell'altra. E non è poco!!


Questo voleva essere il mio tributo per un'amicizia che sembrava persa ma che in realtà non lo era. Continuava a vivere dentro ognuna di noi due senza che l'altro lo sapesse. Ciò che mi ha spinto a cercarla è stata la sensazione del tempo che scorre. Il tempo passa e io non potevo sopportare che una persona alla quale avevo voluto molto bene non facesse più parte della mia vita.


Ti voglio bene.


 


 

5 commenti:

  1. non muore, non muore. Anche a me capita di sentire dopo un sacco di tempo amici dimenticati e si continua il discorso lasciato in sospeso tempo addietro. Il problema è CHI deve decidersi a fare il primo passo.

    monè

    RispondiElimina
  2. l'amicizia resta sospesa in un certo senso..ma non muore.

    che bello che tu abbia trovato il coraggio di fare il primo passo..un abbraccio

    RispondiElimina
  3. è bello che tu alla fine l'abbia chiamata...proprio quelle storielle a lieto fine che mi piace tanto sentire :-) e inoltre mi hai fatto pensare che è bene che faccia attenzione, smettere di sentire delle amiche per via dei troppi impegni è facile e magari anche comodo, ma bisogna fare attenzioni che i pochi mesi non si trasformino senza accorgersene in un tempo troppo lungo..

    RispondiElimina
  4. Bella descrizione di un riavvicinamento!

    Si, emozionante.

    Continuo a pensare che in AMORE possa accadere la stessa cosa. E chissà che rincontrerò e sarò felice con la persona con la quale ho vissuto magia e tanti momenti fantastici.

    RispondiElimina
  5. amica anonima, te l'auguro una dieci cento mille volte!

    RispondiElimina